BARI - La Giunta comunale ha deliberato questa mattina l’intitolazione della sala “Hospitality” dello stadio S. Nicola alla memoria dell’indimenticato calciatore barese Biagio Catalano, scomparso il 27 agosto di quest’anno, all’età di 77 anni.
Il sindaco di Bari Antonio Decaro e l'assessore comunale allo sport Pietro Petruzzelli con questo provvedimento hanno inteso dare seguito ad una proposta di Mimmo Magistro, condivisa e supportata anche dalla Fc Bari calcio 1908 e ad un’ istanza promossa dall’Associazione che riunisce ex atleti biancorossi, giornalisti e dirigenti sportivi, già all'indomani della scomparsa del goleador barese.
L’amministrazione e la società calcistica barese vogliono così ricordare l’atleta, bandiera del calcio e di tutto lo sport barese, accogliendo la richiesta dell’Associazione “Maglia Biancorossa”, facendosi portavoce dell’auspicio di folte schiere di tifosi, ex giocatori, allenatori e dell’intera città .
L’appuntamento per la cerimonia di intitolazione è prevista per domenica 22 novembre alle 16.30 presso la sala dello Stadio San Nicola (prima della gara casalinga Bari- Livorno, ore 17.30) alla presenza del sindaco Antonio Decaro, dell’assessore allo sport Pietro Petruzzelli del presidente della squadra di calcio cittadina FC Bari calcio 1908 Gianluca Paparesta, di Mimmo Magistro, della famiglia Catalano e di molti degli atleti, tecnici e dirigenti che lo hanno conosciuto ed apprezzato come calciatore, come allenatore e come uomo leale ed onesto.
Soddisfazione per la decisione è stata espressa anche da Mimmo Magistro, Presidente dell'Associazione Maglia Biancorossa, ex atleta biancorosso, amico del calciatore barese Catalano: "Sono grato, al sindaco e all'assessore comunale allo sport, anche all'USSI e allo storico del calcio barese Gianni Antonucci per aver sostenuto la nostra richiesta".
L'assessore allo Sport Petruzzelli ha voluto ricordare che "Biagio Catalano ha vestito la maglia biancorossa per quasi 10 anni, buona parte da capitano, con 49 reti segnate (anche contro Inter e Milan) in 190 partite. Dedicheremo alla sua memoria il salone al primo piano della tribuna centrale del San Nicola, in attesa che ci sia consentito dalle leggi in vigore (sono necessari 10 anni dalla morte per l'intestazione di una via o di una piazza) di intitolare al grande atleta un’ intera struttura pubblica sportiva".
BIAGIO CATALANO è nato a Bari il 2 dicembre 1938, ha vissuto nel quartiere Libertà e proviene da una famiglia di calciatori. Inizia a giocare a calcio sul campetto dell'istituto Redentore. La società sportiva del Bari lo arruola nei pulcini, poi nelle formazioni giovanili. Debutta in prima squadra a diciannove anni, ed esordisce in serie A l’11 gennaio 1959. L’8 maggio 1963 debutta con la nazionale B, a Vienna contro l'Austria. L'atleta è soprannominato dalla stampa europea “il Sivori del Sud”.
Nelle nove stagioni e mezzo in biancorosso ha totalizzato 190 presenze e 49 reti, anche in serie A. Il suo rapporto con il Bari è talmente stretto che, dopo aver smesso con il calcio giocato, nel 1979 viene nominato allenatore in seconda della formazione biancorossa. Di lui verranno ricordate la passione, la competenza, la lealtà e le grandi doti tecniche e umane.
Sampdoria, Mantova, Padova sono le altre tappe della sua cartiera, che si chiude a Martina Franca.
Il sindaco di Bari Antonio Decaro e l'assessore comunale allo sport Pietro Petruzzelli con questo provvedimento hanno inteso dare seguito ad una proposta di Mimmo Magistro, condivisa e supportata anche dalla Fc Bari calcio 1908 e ad un’ istanza promossa dall’Associazione che riunisce ex atleti biancorossi, giornalisti e dirigenti sportivi, già all'indomani della scomparsa del goleador barese.
L’amministrazione e la società calcistica barese vogliono così ricordare l’atleta, bandiera del calcio e di tutto lo sport barese, accogliendo la richiesta dell’Associazione “Maglia Biancorossa”, facendosi portavoce dell’auspicio di folte schiere di tifosi, ex giocatori, allenatori e dell’intera città .
L’appuntamento per la cerimonia di intitolazione è prevista per domenica 22 novembre alle 16.30 presso la sala dello Stadio San Nicola (prima della gara casalinga Bari- Livorno, ore 17.30) alla presenza del sindaco Antonio Decaro, dell’assessore allo sport Pietro Petruzzelli del presidente della squadra di calcio cittadina FC Bari calcio 1908 Gianluca Paparesta, di Mimmo Magistro, della famiglia Catalano e di molti degli atleti, tecnici e dirigenti che lo hanno conosciuto ed apprezzato come calciatore, come allenatore e come uomo leale ed onesto.
Soddisfazione per la decisione è stata espressa anche da Mimmo Magistro, Presidente dell'Associazione Maglia Biancorossa, ex atleta biancorosso, amico del calciatore barese Catalano: "Sono grato, al sindaco e all'assessore comunale allo sport, anche all'USSI e allo storico del calcio barese Gianni Antonucci per aver sostenuto la nostra richiesta".
L'assessore allo Sport Petruzzelli ha voluto ricordare che "Biagio Catalano ha vestito la maglia biancorossa per quasi 10 anni, buona parte da capitano, con 49 reti segnate (anche contro Inter e Milan) in 190 partite. Dedicheremo alla sua memoria il salone al primo piano della tribuna centrale del San Nicola, in attesa che ci sia consentito dalle leggi in vigore (sono necessari 10 anni dalla morte per l'intestazione di una via o di una piazza) di intitolare al grande atleta un’ intera struttura pubblica sportiva".
BIAGIO CATALANO è nato a Bari il 2 dicembre 1938, ha vissuto nel quartiere Libertà e proviene da una famiglia di calciatori. Inizia a giocare a calcio sul campetto dell'istituto Redentore. La società sportiva del Bari lo arruola nei pulcini, poi nelle formazioni giovanili. Debutta in prima squadra a diciannove anni, ed esordisce in serie A l’11 gennaio 1959. L’8 maggio 1963 debutta con la nazionale B, a Vienna contro l'Austria. L'atleta è soprannominato dalla stampa europea “il Sivori del Sud”.
Nelle nove stagioni e mezzo in biancorosso ha totalizzato 190 presenze e 49 reti, anche in serie A. Il suo rapporto con il Bari è talmente stretto che, dopo aver smesso con il calcio giocato, nel 1979 viene nominato allenatore in seconda della formazione biancorossa. Di lui verranno ricordate la passione, la competenza, la lealtà e le grandi doti tecniche e umane.
Sampdoria, Mantova, Padova sono le altre tappe della sua cartiera, che si chiude a Martina Franca.