CASTELLANA GROTTE - “Le rinomate isole ecologiche di prossimità – spiega il consigliere di opposizione Vito D'Alessandro – al momento hanno generato solo disseminate discariche a cielo aperto. È raccapricciante, inoltre, notare come il sindaco sia ormai sordo ad ogni segnalazione non volendo assolvere neanche agli impegni presi in consiglio visto che, nonostante l'approvazione all'unanimità della mozione promossa dal sottoscritto più di un anno fa, non è stata ancora modificata l'ordinanza per permettere ai cittadini di conferire carta, vetro e plastica per la raccolta differenziata senza limiti di tempo. In più occasioni ho cercato di far capire alla maggioranza che questa raccolta è basata soltanto sulla coscienza dei cittadini che autonomamente scelgono di differenziare”.
Situazione che ha inevitabilmente innescato conseguenze: “Negli ultimi mesi Castellana è sempre più sporca e i cittadini sempre più nel panico per lo smaltimento dei rifiuti”. Come periodicamente e tristemente accade sin dal 15 giugno 2012, ovvero dall'insediamento del consiglio comunale in carica, il consigliere D'Alessandro ritorna sulla questione rifiuti elencando una lunga lista di inadempienze e disservizi a causa di un'amministrazione comunale sempre più deficitaria. “Il caos innescato dall'avvio di questa nuova fase della raccolta dei rifiuti è sotto gli occhi di tutti – prosegue D'Alessandro - con i cittadini costretti ad una sorta di caccia al tesoro alla ricerca dei cassonetti il cui posizionamento cambia di giorno in giorno anche per via delle segnalazioni che giornalmente giungono alla stessa Multiservizi e alla Polizia Municipale. La cosa più grave è che in questa fase, la più delicata poiché sperimentale, i cittadini sono stati letteralmente abbandonati e disinformati visto il silenzio del sindaco Tricase e dell'assessore Campanella, intervenuti sulla questione piuttosto tardivamente, e una campagna di informazione al momento racchiusa in qualche sporadico manifesto affisso per la città”. Lo stesso vale per il più recente impegno di tutelare zone di prestigio dalla lunga sfilza di cassonetti: “Su mia segnalazione – ricorda D'Alessandro – il sindaco si è recentemente impegnato in consiglio ad invitare la Multiservizi ad eliminare i cassonetti dalle vicinanze della chiesa dell'Immacolata in Corso Italia e ribadendo che occorre mantenere il decoro urbano anche in questa fase. Parole che si sono finora dimostrate vuote”. Il tutto in attesa di vedere gli effetti del nuovo piano industriale della Multiservizi: “Nella seduta di consiglio che lo approvò – conclude il consigliere D'Alessandro – sono stato l'unico a votare contro l'adozione di un piano per lo più sconosciuto poiché giunto nelle nostre mani solo pochi giorni prima della seduta. Ho da sempre ribadito che l'unica via per una raccolta adeguata è il sistema del porta a porta che in comuni vicini, come quello di Rutigliano, si sta dimostrando vincente anche nei costi che scendono annualmente. Costi quasi paragonabili ai nostri con risultati sulla percentuale della differenziata all'incirca quattro volte superiori ai nostri. Percentuali per le quali incombe nuovamente il rischio ecotassa con immediato aggravio dei costi sulle tasche degli inermi cittadini castellanesi quotidianamente sbeffeggiati da una maggioranza sempre più arrogante e strafottente”.