Il pubblico ministero di Milano Marcello Musso ha chiesto la condanna a 20 anni di carcere per Martina Levato e 14 anni per il presunto complice Andrea Magnani per le aggressioni con l'acido a Stefano Savi e Giuliano Carparelli. La studentessa risponde anche del tentativo di evirazione subito da un giovane con cui aveva avuto un flirt.
Il processo con rito abbreviato prevede che le pene vengano scontate di un terzo. Rispondendo alle domande dei legali delle vittime, parti civili nel processo, la Levato ha ribadito di "non c'entrare nulla" con l'agguato subito da Stefano Savi.
Il processo con rito abbreviato prevede che le pene vengano scontate di un terzo. Rispondendo alle domande dei legali delle vittime, parti civili nel processo, la Levato ha ribadito di "non c'entrare nulla" con l'agguato subito da Stefano Savi.
Secondo l'accusa, il giovane sarebbe stato scambiato per Giuliano Carparelli, che aveva avuto un flirt fugace con la giovane in discoteca. A differenza di Savi, Carparelli, aggredito il 15 novembre 2014, riuscì a salvarsi, evitando il getto di acido. Levato ha cercato poi di scagionare l'amante Alexander Boettcher, che per gli stessi episodi è sotto processo davanti al Tribunale di Milano, in quanto non ha scelto riti alternativi. E ha puntato il dito contro il presunto complice Andrea Magnani, coimputato: "Mi aveva proposto di usare delle armi - ha ribadito la ragazza in aula - e in particolare una pistola".
La Levato è già stata condannata a 14 anni con Alexander Boettcher per aver sfregiato lo studente Pietro Barbini
La Levato è già stata condannata a 14 anni con Alexander Boettcher per aver sfregiato lo studente Pietro Barbini