De Leonardis: “Difendere l'olio pugliese dalle importazioni indiscriminate e dalla stupidità”

FOGGIA - Una nota di Giannicola De Leonardis, presidente del Gruppo Movimento Schittulli-Area Popolare. “Esprimo a nome dell’intero Gruppo consiliare forte preoccupazione - sottolinea De Leonardis - per la proposta della Commissione Europea mirata ad accordare alla Tunisia un accesso supplementare al mercato europeo, attraverso un contingente di importazione in franchigia doganale di ben 35mila tonnellate di olio d’oliva l’anno, per un periodo di due anni. Una proposta per noi irricevibile, per la mancanza dei rigidi requisiti ambientali e fitosanitari cui i prodotti europei devono necessariamente attenersi per garantire adeguatamente i consumatori; e per il prevedibile crollo dei prezzi che sarebbe determinato dall’immissione massiccia di un prodotto dalla dubbia qualità, ma in grado di minare ancora un mercato e un comparto un tempo d’eccellenza già condizionato – al ribasso – dalle importazioni in particolare dalla Grecia e dalla Spagna. Una proposta che penalizzerebbe e condannerebbe a morte gli sforzi dei tanti produttori pugliesi che hanno investito e puntato sulla qualità, e che andrebbe invece rimodulata all’insegna della tracciabilità e delle garanzie da offrire ai consumatori, troppo spesso vittime di frodi e speculazioni con gravi rischi per la salute.
Al tempo stesso, è semplicemente vergognoso lo spot commissionato da un oleificio di Ginosa che invita a boicottare l’olio salentino per via della Xylella. Mentre siamo da mesi impegnati a livello regionale in uno sforzo importante proprio per evitare il boicottaggio su scala internazionale di un nostro prodotto di eccellenza, per tentare di salvare e rilanciare l’immagine di un comparto e di un territorio estremamente vitali per la Puglia, un messaggio di una banalità e una superficialità sconcertanti e ingannevoli, deprecabili e di dubbio gusto, non possono e non devono compromettere tutto per l’interesse distorto di una singola azienda, che deve immediatamente rendersi conto della gravità dell’accaduto con tanto di scuse non solo agli olivicoltori salentini, ma tutte le persone di buon senso”, conclude De Leonardis.

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