Eventi su Dante al Circolo Unione di Bari

di Donato Forenza - In occasione del 750° anniversario della nascita di Dante, il compositore barese Angelo Inglese ha intitolato “Il sogno di Dante” la sua ultima creazione musicale, eseguita in prima mondiale nel salone del Circolo Unione di Bari, nell’ambito del Festival “Dante, l’immaginario”, su ideazione e direzione di Daniele Maria Pegorari.

All’evento hanno aderito Istituzioni accademiche (Università e Conservatorio di Musica di Bari), culturali e scolastiche, nell’ambito di un progetto innovativo e originale, che correla poesia, storia, letteratura e creatività; è un mirabile cantiere, articolato con interessanti scenari, per un arco di oltre un mese. Il Festival farà emergere il virtuosismo del grande poeta medievale, in quanto elemento fondante della nostra cultura.

Il Rettore dell’Università di Bari, Antonio Felice Uricchio, ha delineato l’itinerario dei circa 20 appuntamenti multidisciplinari previsti nel Festival, e attuati in differenti luoghi. Alcuni versi dall’Inferno dantesco, recitati da Vito Signorile, hanno offerto un’anteprima del Festival, inaugurato, nel Circolo Unione, dalla presentazione (da parte di Pegorari e di Trifone Gargano) del romanzo “Dante in licenza” di Joseph Tusiani, nella nuova edizione a cura di Delio De Martino, e dall’esecuzione in concerto della visione sinfonica “Il sogno di Dante” per baritono e piccola orchestra, di Angelo Inglese, su testo elaborato dalla “Vita Nova” dantesca, adattato in versi da Pegorari.

Con direzione di Angelo Inglese, si sono esibiti il baritono Federico Benetti e l’Ensemble Méditerranèe, costituito da Giacomo Bozzi (flauto e ottavino), Antonio Tinelli (clarinetto e clarinetto basso), Tiziana Malagnini (corno), Carmine Chiarelli (pianoforte), Francesco D’Aniello (percussioni), Marco Misciagna e Maria Antonietta Buongiorno (violini), Luigia D’Alema (viola), Maria Stella Saponari (violoncello), Giuseppe Lillo (contrabbasso).

“Il sogno di Dante”, si ispira all’omonimo titolo del quadro del pittore inglese Dante Gabriel Rossetti, ed è componimento ideato da Inglese da alcuni mesi; è articolato in tre quadri con nove accordi costruiti con le lettere contenute in Dante e Beatrice, con le note D, A, E; b, E, A, E. Gli accordi si ripetono nove volte. Il numero nove vi rappresenta la Vita Nova che è basata sulla cifra del nove (è il numero tre, “trinitario”, moltiplicato per tre).

La vivida tessitura di immagini, dell’anima, della memoria, dell’amore, si sviluppa mediante le pagine musicali, in poliedriche sensazioni e di affetti. L’auspicio è che l’Uomo si riappropri della propria vita con equilibrio e determinazione, per continuare a “sognare” ma ad osare sempre.