Fbi: “Duomo e Scala sotto tiro dell’Isis”. Falso allarme in metro Milano, Maroni rassicura

Alta tensione a Milano. La fermata di Duomo della linea 3 della metropolitana di Milano è stata evacuata e chiusa per un pacco sospetto e poi riaperta. Il trolley è stato segnalato attorno alle 18 sulla banchina della linea gialla, in direzione Comasina. La linea è stata evacuata mentre la linea rossa continua la regolare circolazione. Sono in corso tutti gli accertamenti del caso.

"Contrariamente a quanto qualcuno mi aveva anche suggerito io sono perchè la Prima della Scala si tenga ma poichè si tratta di un evento straordinario di portata mondiale, chiederò che ci siano straordinarie misure di sicurezza". A riferirlo all'agenzia ANSA il governatore della Lombardia Roberto Maroni.

"Con questo - ha continuato Maroni - non penso ad una manifestazione blindata, ma alla solita festa che Milano ogni anno ospita, con le eventuali contestazioni che fanno parte della tradizione della Prima".

Per quasi un mese, infatti, nel capoluogo lombardo ci saranno circa 250 agenti in più per strada. Una misura ottenuta grazie a un "ritardo ad hoc" nel normale avvicendamento degli uomini. Contemporaneamente verrà potenziato il personale dedicato alla vigilanza sulle immagini riprese dalle telecamere.
   
di Piero Chimenti - I servizi italiani hanno ricevuto dal Fbi informazioni su obiettivi sensibili nella città di Milano. Gli obiettivi individuati sono quelli del Teatro la Scala e il Duomo, mentre a Roma l'obiettivo che rimane sensibile è San Pietro. Seguendo le indicazioni ricevute, sono scattati i vertici in Prefettura del Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza e quello indetto dal Presidente della Regione Lombardia Maroni, Sindaco di Milano Pisapia, il Ministro delle politiche agricole Martina, insieme al console francese, per ratificare il provvedimento d'urgenza emanato dal ministero dell'Interno.

Tra le misure prese ci sono maggiori controlli nei punti sensibili, tra cui la stazione centrale, con la stretta collaborazione tra esercito e polizia. La sinergia tra le due forze militari, si ripete anche davanti ai treni per la Francia, in quanto oltre al biglietto sono stati chiesti di mostrare il documento di riconoscimento. Maggiori controlli, infine, anche sui treni provenienti dall'estero.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto