di Luca Losito - 1-1 al Menti di Castellammare di Stabia per la Fidelis Andria, che prima va sotto e poi reagisce sprecando molto. Grandolfo risponde al gol dell’ex Arcidiacono, ma poi si divora il 2-1 a porta sguarnita. Da segnalare, nel primo tempo, anche due legni, uno per parte. Al netto delle chance, la squadra di D’Angelo avrebbe meritato di più.
Nel primo tempo partono meglio i padroni di casa, con gli azzurri impacciati come al solito ad inizio match. Al 27′, il primo ex di giornata, spaventa la Fidelis, anche con l’aiuto del vento: traversa di Contessa, su corner. E al 34′, l’altro ex, Arcidiacono, approfitta della dormita di Fissore e tutto solo in area sigla l’1-0. Qui si svegliano gli ospiti, che con una bella trama portano Onescu a sparare sulla traversa dal limite dell’area. Ultimo brivido della primo tempo, azzurri sotto al 45′.
La Fidelis riprende come aveva terminato il primo tempo, e con fare arrembante conquista metri ed occasioni. E così, al 57′, su cross di Onescu, arriva la capocciata vincente di Grandolfo. 1-1 e match completamente ribaltato. Ora le vespe arretrano. La squadra di D’Angelo spinge, al 65′ sul traversone di Onescu è ancora Grandolfo a mettere di poco fuori. Poi, al 70′, è Onescu a sprecare un ottimo cross dell’attaccante ex Bari. La pressione azzurra regala all’86’ la chance perfetta a Grandolfo, ma il bomber si divora il gol-vittoria calciando alto a porta vuota. E’ l’emozione che precede il sipario.
Di sicuro la squadra è parsa un po’ più reattiva rispetto alle ultime uscite, addirittura più propositiva col 3-5-2 adottato da D’Angelo. Ma la strada verso la luce è ancora in salita. Di certo se ne saprà di più tra sette giorni, quando al Degli Ulivi approderà un Martina Franca in piena fase di smembramento societario. Unico risultato ammesso la vittoria.
Nel primo tempo partono meglio i padroni di casa, con gli azzurri impacciati come al solito ad inizio match. Al 27′, il primo ex di giornata, spaventa la Fidelis, anche con l’aiuto del vento: traversa di Contessa, su corner. E al 34′, l’altro ex, Arcidiacono, approfitta della dormita di Fissore e tutto solo in area sigla l’1-0. Qui si svegliano gli ospiti, che con una bella trama portano Onescu a sparare sulla traversa dal limite dell’area. Ultimo brivido della primo tempo, azzurri sotto al 45′.
La Fidelis riprende come aveva terminato il primo tempo, e con fare arrembante conquista metri ed occasioni. E così, al 57′, su cross di Onescu, arriva la capocciata vincente di Grandolfo. 1-1 e match completamente ribaltato. Ora le vespe arretrano. La squadra di D’Angelo spinge, al 65′ sul traversone di Onescu è ancora Grandolfo a mettere di poco fuori. Poi, al 70′, è Onescu a sprecare un ottimo cross dell’attaccante ex Bari. La pressione azzurra regala all’86’ la chance perfetta a Grandolfo, ma il bomber si divora il gol-vittoria calciando alto a porta vuota. E’ l’emozione che precede il sipario.
Di sicuro la squadra è parsa un po’ più reattiva rispetto alle ultime uscite, addirittura più propositiva col 3-5-2 adottato da D’Angelo. Ma la strada verso la luce è ancora in salita. Di certo se ne saprà di più tra sette giorni, quando al Degli Ulivi approderà un Martina Franca in piena fase di smembramento societario. Unico risultato ammesso la vittoria.