BARI – Lunedì, 23 novembre, alle 9.30, nell’aula magna “Attilio Alto” del campus universitario di via Orabona, si svolgerà la cerimonia inaugurale dei festeggiamenti per il 25esimo anniversario della fondazione del Politecnico di Bari. Per l’occasione il rettore, Eugenio Di Sciascio, presenterà il film “Rapsodia pugliese – l’importanza di una torre”, di Gianfranco Dusmet, dedicato all’operosità , all’inventiva e alla bellezza della gente e dei luoghi della Puglia. Inoltre, sarà presentato il francobollo celebrativo del 25esimo, realizzato da Poste Italiane.
A seguire, è previsto un dibattito sul ruolo del Politecnico nel contesto culturale, scientifico e produttivo del territorio, con un’introduzione del rettore Di Sciascio e al quale parteciperanno il presidente della giunta regionale, Michele Emiliano; il sindaco di Bari, Antonio Decaro; gli assessori alla Pianificazione territoriale, Anna Maria Curcuruto (per la Regione) e alle Culture, Silvio Maselli (per il Comune); il professor Claudio D’Amato Guerrieri, già direttore del dipartimento di Scienze dell’Ingegneria civile e dell’architettura; il presidente di Legambiente Puglia, Francesco Tarantini; il presidente di Apulia Film Commission, Maurizio Sciarra e il regista del film, Dusmet. Modererà la discussione il direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, Giuseppe De Tomaso.
“Rapsodia pugliese – l’importanza di una torre” è un film autoprodotto dal Politecnico di Bari, realizzato sulla base di un progetto di ricerca della professoressa Loredana Ficarelli, prorettore vicario del Politecnico e di Mariangela Turchiarulo, dottore di ricerca del dipartimento di Scienze dell’Ingegneria civile e dell’architettura. La pellicola è stata girata quest’estate in diverse località di Puglia ed è stata proiettata, a settembre scorso, all’Expo di Milano.
Il Politecnico di Bari fu istituito nel 1990 riunendo in una nuova istituzione universitaria le Facoltà di Ingegneria (attiva dal 1944) e di Architettura (1989), rendendosi così autonomo dall’Ateneo. L’anno successivo inglobò anche la Facoltà di Ingegneria di Taranto, dove attualmente è attivo il polo distaccato jonico. Unico nel suo genere nel Sud Italia, il Politecnico di Bari è uno dei tre Politecnici italiani insieme con quelli di Milano e di Torino.
A seguire, è previsto un dibattito sul ruolo del Politecnico nel contesto culturale, scientifico e produttivo del territorio, con un’introduzione del rettore Di Sciascio e al quale parteciperanno il presidente della giunta regionale, Michele Emiliano; il sindaco di Bari, Antonio Decaro; gli assessori alla Pianificazione territoriale, Anna Maria Curcuruto (per la Regione) e alle Culture, Silvio Maselli (per il Comune); il professor Claudio D’Amato Guerrieri, già direttore del dipartimento di Scienze dell’Ingegneria civile e dell’architettura; il presidente di Legambiente Puglia, Francesco Tarantini; il presidente di Apulia Film Commission, Maurizio Sciarra e il regista del film, Dusmet. Modererà la discussione il direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, Giuseppe De Tomaso.
“Rapsodia pugliese – l’importanza di una torre” è un film autoprodotto dal Politecnico di Bari, realizzato sulla base di un progetto di ricerca della professoressa Loredana Ficarelli, prorettore vicario del Politecnico e di Mariangela Turchiarulo, dottore di ricerca del dipartimento di Scienze dell’Ingegneria civile e dell’architettura. La pellicola è stata girata quest’estate in diverse località di Puglia ed è stata proiettata, a settembre scorso, all’Expo di Milano.
Il Politecnico di Bari fu istituito nel 1990 riunendo in una nuova istituzione universitaria le Facoltà di Ingegneria (attiva dal 1944) e di Architettura (1989), rendendosi così autonomo dall’Ateneo. L’anno successivo inglobò anche la Facoltà di Ingegneria di Taranto, dove attualmente è attivo il polo distaccato jonico. Unico nel suo genere nel Sud Italia, il Politecnico di Bari è uno dei tre Politecnici italiani insieme con quelli di Milano e di Torino.