TARANTO - Una serie di defezioni improvvise ha fatto saltare la visita, programmata per il 4 e 5 novembre prossimi, di una delegazione della commissione Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare (ENVI) del Parlamento europeo.
Il presidente della ENVI ha motivato la decisione con la rinuncia, comunicata solo alla vigilia della partenza, di 3 parlamentari tra cui il conservatore Dohrmann (stesso gruppo politico di Raffaele Fitto) e i due italiani del Pd (Paolucci e Caputo), che si sono aggiunti al liberale Mazuronis e al popolare Florenz, che avevano già rinunciato da giorni alla visita.
"Noi pero' non molliamo - dice l'eurodeputata tarantina del Movimento 5 Stelle, Rosa D'Amato - Con l'altro portavoce europeo M5S, Piernicola Pedicini, abbiamo comunque chiesto al commissario straordinario dell'Ilva, Carrubba, di poter visitare l'impianto visto che tutto era stato già programmato.La risposta è stata negativa: Ilva aveva già archiviato la pratica 'visita Commissione UE' dopo aver saputo dell'annullamento".
"Noi non rinunciamo - continua D'Amato - L'emergenza Taranto non ammette rinunce di alcun genere. Martedì mattina (3 novembre) con Pedicini incontreremo le associazioni, i comitati e sindacati. Infine, terremo una conferenza stampa alle 11,30 davanti alla portineria A dello stabilimento siderurgico".
Il presidente della ENVI ha motivato la decisione con la rinuncia, comunicata solo alla vigilia della partenza, di 3 parlamentari tra cui il conservatore Dohrmann (stesso gruppo politico di Raffaele Fitto) e i due italiani del Pd (Paolucci e Caputo), che si sono aggiunti al liberale Mazuronis e al popolare Florenz, che avevano già rinunciato da giorni alla visita.
"Noi pero' non molliamo - dice l'eurodeputata tarantina del Movimento 5 Stelle, Rosa D'Amato - Con l'altro portavoce europeo M5S, Piernicola Pedicini, abbiamo comunque chiesto al commissario straordinario dell'Ilva, Carrubba, di poter visitare l'impianto visto che tutto era stato già programmato.La risposta è stata negativa: Ilva aveva già archiviato la pratica 'visita Commissione UE' dopo aver saputo dell'annullamento".
"Noi non rinunciamo - continua D'Amato - L'emergenza Taranto non ammette rinunce di alcun genere. Martedì mattina (3 novembre) con Pedicini incontreremo le associazioni, i comitati e sindacati. Infine, terremo una conferenza stampa alle 11,30 davanti alla portineria A dello stabilimento siderurgico".