LECCE - Il presidente della regione Puglia Michele Emiliano è intervenuto oggi pomeriggio a Lecce, nel Castello Carlo V, al convegno "Tenera è la notte. Culture, diritti ed economia della notte", alla presenza - tra gli altri - del ministro dell'Interno Angelino Alfano.
"Nella provincia di Lecce - ha detto Emiliano - stiamo sperimentando un modello di collaborazione interistituzionale che ritengo assai positivo e innovativo, che tiene insieme i vari settori dello stato, al fine di attuare l'indirizzo politico in tema di sicurezza e vigilanza. Qui stiamo sperimentando una modalità di lavoro, promossa dalla prefettura di Lecce, culminata in un protocollo di intesa che mira a evitare che i fenomeni negativi avvenuti d'estate in Salento si ripetano in futuro. Questo non significa impedire il divertimento dei ragazzi, ma renderlo più sicuro. Siamo di fronte a nuove sfide.
"La Puglia, definita dal National Geographic come la regione più bella del mondo, deve far corrispondere a questi grandi successi la capacità di gestire i fenomeni conseguenti.
Questo significa affrontare e risolvere le criticità del passato attraverso una procedura nella quale sindaci, Regione Puglia, istituzioni dello Stato, si coordinano verso obiettivi comuni.
"Mi piace evidenziare, in questa prospettiva, l'attualità del ruolo dei prefetti che hanno la capacità di percepire gli umori del territorio e di realizzare effettivamente questo coordinamento. Colgo l'occasione per ringraziare questa straordinaria pattuglia di servitori dello Stato che il ministero dell'Interno coordina. La Regione Puglia è consapevole che ci sono zone di particolare crisi e stiamo cercando di uscire dalla logica delle "invocazione" e fornire, sempre in un'ottica di concreta collaborazione istituzionale, dati e circostanze che possano essere utili alle autorità preposte alla sicurezza del territorio".
"Per quanto riguarda l'allarme terrorismo - ha concluso Emiliano rivolgendosi al ministro Alfano - non si deve, per fronteggiarlo, interrompere la normale attività di vigilanza dei fenomeni criminali. La nostra vita deve continuare esattamente come prima, soprattutto senza abbassare la guardia. Posso infine testimoniare che il sistema di sicurezza e prevenzione del nostro Paese, da sempre, funziona bene, nonostante la scarsità di risorse e mezzi, e questo grazie alle straordinarie qualità e a costo di tanti sacrifici dei servitori dello Stato".
"Nella provincia di Lecce - ha detto Emiliano - stiamo sperimentando un modello di collaborazione interistituzionale che ritengo assai positivo e innovativo, che tiene insieme i vari settori dello stato, al fine di attuare l'indirizzo politico in tema di sicurezza e vigilanza. Qui stiamo sperimentando una modalità di lavoro, promossa dalla prefettura di Lecce, culminata in un protocollo di intesa che mira a evitare che i fenomeni negativi avvenuti d'estate in Salento si ripetano in futuro. Questo non significa impedire il divertimento dei ragazzi, ma renderlo più sicuro. Siamo di fronte a nuove sfide.
"La Puglia, definita dal National Geographic come la regione più bella del mondo, deve far corrispondere a questi grandi successi la capacità di gestire i fenomeni conseguenti.
Questo significa affrontare e risolvere le criticità del passato attraverso una procedura nella quale sindaci, Regione Puglia, istituzioni dello Stato, si coordinano verso obiettivi comuni.
"Mi piace evidenziare, in questa prospettiva, l'attualità del ruolo dei prefetti che hanno la capacità di percepire gli umori del territorio e di realizzare effettivamente questo coordinamento. Colgo l'occasione per ringraziare questa straordinaria pattuglia di servitori dello Stato che il ministero dell'Interno coordina. La Regione Puglia è consapevole che ci sono zone di particolare crisi e stiamo cercando di uscire dalla logica delle "invocazione" e fornire, sempre in un'ottica di concreta collaborazione istituzionale, dati e circostanze che possano essere utili alle autorità preposte alla sicurezza del territorio".
"Per quanto riguarda l'allarme terrorismo - ha concluso Emiliano rivolgendosi al ministro Alfano - non si deve, per fronteggiarlo, interrompere la normale attività di vigilanza dei fenomeni criminali. La nostra vita deve continuare esattamente come prima, soprattutto senza abbassare la guardia. Posso infine testimoniare che il sistema di sicurezza e prevenzione del nostro Paese, da sempre, funziona bene, nonostante la scarsità di risorse e mezzi, e questo grazie alle straordinarie qualità e a costo di tanti sacrifici dei servitori dello Stato".