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Una squadra, quella di Allegri, ancora senza un'identità, con un modulo non ben definito, un gioco quasi assente, e gli infortuni, ultimo quello muscolare di Khedira occorsogli in questo match, a complicare ancor di più le cose. Anche ieri si è vista una Juventus impacciata e sulle gambe, con i calciatori incapaci di creare gioco e che per larghi tratti hanno subito il forcing dei granata, decisamente più tonici a livello di forma fisica e con più idee. Al di la della fortuita vittoria contro il Torino, Allegri deve al più presto trovare una soluzione di continuità, a livello di formazione e conseguentemente di gioco, perchè la Madama a questo punto della stagione non può essere ancora un cantiere aperto. Migliore in campo in assoluto Cuadrado, autore del gol decisivo realizzato nel recupero, quando spinge comodamente in rete un cross di Alex Sandro, facendo impazzire di gioia il popolo bianconero. Oltre a questo l'assist per la rete del vantaggio juventino e tanta corsa e dribbling sulla destra, dove a tratti risulta imprendibile per la difesa avversaria. Ottimo anche Pogba, che gioca ancora a strappi, ma che sembra essere in crescita costante.
Il gol dell'1-0 è un piccolo capolavoro, con stop su assist di Cuadrado e tiro da lontano con un pallonetto che sbeffeggia il portiere granata Padelli. Dimostra tutta la sua classe quando con un'azione riesce a far beccare il giallo addirittura a due avversari. Insomma, il francese quando fa il Pogba è un piacere per gli occhi vederlo giocare, ma il problema sorge quando, come ultimamente è accaduto troppo spesso, decide di piacersi, risultando inutile, a tratti dannoso per la sua squadra. Benissimo anche Dybala, che, non sarà ancora il calciatore decisivo di Palermo, ma perlomeno ci mette anima, cuore e fisico, dimostrando anche ieri, con una prestazione di qualità, e di quantità, visto il suo continuo muoversi per recuperare palla a centrocampo, che la posizione di tuttocampista alla Tevez gli si addice molto. Infine bene Buffon, che con una parata decisiva sul colpo di testa di Glik, risulta decisivo ai fini del risultato.
Malissimo invece Morata, che, schierato largo alla sinistra dell'attacco, risulta fin da subito avulso dal gioco e particolarmente nervoso. La Juventus ha bisogno di lui, e nel momento più importante, lo spagnolo sembra non esserci psicologicamente. Sostituito, non gradisce la scelta di Max Allegri, cosa che si spera non apra crepe nel rapporto tra i due. Male anche Padoin, in sofferenza nel duello contro un propositivo Molinaro e nullo in fase di spinta.
La prossima gara la Juventus la disputerà questo Martedì alle 20:45 contro il Borussia Mönchengladbach allo Stadion im Borussia-Park, in una sfida di Champions League in cui i bianconeri devono vincere per garantirsi la qualificazione agli ottavi di finale.
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