ROMA - Le imprese italiane tornano ad assumere. Nei primi nove mesi del 2015 gli assunti a tempo indeterminato con gli sgravi contributivi previsti dalla legge di stabilità per quest'anno sono stati oltre 906.000. Lo sostiene l'Inps nel suo Rapporto sul precariato, spiegando che si tratta di 703.890 nuove assunzioni e 202.154 trasformazioni di contratti a termine.
Nei primi 9 mesi del 2015 si sono registrate oltre 1,7 milioni di assunzioni a tempo indeterminato (comprese le trasformazioni di rapporti a termine e di apprendisti) a fronte di 1,2 milioni di cessazioni (+469.000 rapporti di lavoro stabili). Lo rileva l'Inps spiegando che rispetto allo stesso periodo 2014 (+98.046 posti) si registra una variazione positiva per 371.347 posti.
Tra gennaio e settembre 2015 - si legge nell'Osservatorio sul precariato pubblicato oggi - i nuovi rapporti di lavoro subordinato (esclusi i lavoratori pubblici, i domestici e gli operai agricoli) nel complesso sono stati 4,09 milioni a fronte di 3,49 milioni di cessazioni di rapporti di lavoro (con un saldo positivo di 599.000 unità ). Se si guarda ai rapporti di lavoro a tempo indeterminato si sono registrati 1,7 milioni di nuovi contratti (comprese le trasformazioni di rapporti a termine e di apprendistato) a fronte di 1.232.000 cessazioni. (469.393 il saldo positivo nei 9 mesi).
Rispetto al saldo positivo di 98.046 unità dello stesso periodo del 2014 il 2015 registra una variazione netta positiva per i contratti stabili di 371.347 unità . Per i nuovi rapporti di lavoro a tempo indeterminato (1.330.964) nei primi 9 mesi dell'anno si registra un +34% sullo stesso periodo del 2014 mentre per le trasformazioni di contratti a termine (306.894) si segnala un +17,7%. Per le trasformazioni di contratti di apprendistato (64.258) si registra un +20% sullo stesso periodo del 2014 mentre per le cessazioni di rapporti a tempo indeterminato l'aumento è stato del 2,1%.
Nei primi 9 mesi del 2015 si sono registrate oltre 1,7 milioni di assunzioni a tempo indeterminato (comprese le trasformazioni di rapporti a termine e di apprendisti) a fronte di 1,2 milioni di cessazioni (+469.000 rapporti di lavoro stabili). Lo rileva l'Inps spiegando che rispetto allo stesso periodo 2014 (+98.046 posti) si registra una variazione positiva per 371.347 posti.
Tra gennaio e settembre 2015 - si legge nell'Osservatorio sul precariato pubblicato oggi - i nuovi rapporti di lavoro subordinato (esclusi i lavoratori pubblici, i domestici e gli operai agricoli) nel complesso sono stati 4,09 milioni a fronte di 3,49 milioni di cessazioni di rapporti di lavoro (con un saldo positivo di 599.000 unità ). Se si guarda ai rapporti di lavoro a tempo indeterminato si sono registrati 1,7 milioni di nuovi contratti (comprese le trasformazioni di rapporti a termine e di apprendistato) a fronte di 1.232.000 cessazioni. (469.393 il saldo positivo nei 9 mesi).
Rispetto al saldo positivo di 98.046 unità dello stesso periodo del 2014 il 2015 registra una variazione netta positiva per i contratti stabili di 371.347 unità . Per i nuovi rapporti di lavoro a tempo indeterminato (1.330.964) nei primi 9 mesi dell'anno si registra un +34% sullo stesso periodo del 2014 mentre per le trasformazioni di contratti a termine (306.894) si segnala un +17,7%. Per le trasformazioni di contratti di apprendistato (64.258) si registra un +20% sullo stesso periodo del 2014 mentre per le cessazioni di rapporti a tempo indeterminato l'aumento è stato del 2,1%.