“L’Isis? Noi musulmani siamo i suoi nemici”. Parla l’Imam di Lecce
di Francesco Greco - La bambina di Saif in questi giorni è molto triste. Alcuni genitori dei compagni di classe la guardano con sospetto, come se avessero paura di lei. Eppure è la più brava, è anche rappresentante di classe.
Suo padre è l'imam di Lecce, è rappresentante dei genitori e in questi giorni post 13 novembre a Parigi la sua agenda è fitta di appuntamenti: interviste ai giornali, le tv, ben cinque scuole di Lecce e provincia (a dicembre sarà a Gagliano del Capo) lo invitano a discutere di confronto, integrazione, dialogo fra confessioni religiose all'indomani del massacri in Francia che nell'immaginario collettivo, si possono affiancare all'11 settembre 2001 (New York, Torri Gemelle).
I terroristi di Parigi, forse drogati, sono dei borderline nati in Occidente, non hanno frequentato scuole coraniche. Leggenda vuole che abbiano un salario sui 9mila $.
Saif è turbato dalla paura che legge negli occhi della gente, dal pregiudizio, il sospetto. “Noi musulmani – premette - diciamo che ciò che è costruito sul marcio non può che essere marcio”, premette l'imam, che è giovane, corpulento, barba, cappellino e parla un italiano perfetto.
Domanda: Imam Saif, chi sono i nemici dell'Isis?
Risposta: Tutti gli islamici, e cioè un miliardo e 700 mila persone. A Parigi è come se ci avessero uccisi tutti. Chi è contro di loro è considerato il peggiore dei nemici. Ma i sapienti hanno chiesto a noi musulmani di combattere l'Isis. Perché lo Stato islamico di islamico non ha nulla. Uccidere in nome di Dio è blasfemo.
D. L'Isis si richiama al Corano?R. Assolutamente no, ogni riferimento è illegittimo. I loro postulati religiosi sono del tutto falsi. Non può richiamarsi a nessun precetto della nostra religione. Il Califfato è stato sconfessato anche dai nostri saggi. Al Baghdadi è un miscredente e i suoi seguaci degli eretici, dei criminali, il peccato, il male assoluto. Noi musulmani siamo le prime vittime: a Parigi, come in altri attentati, sono rimasti uccisi dei musulmani. Il 90% delle vittime dell'Isis sono musulmane. I video delle decapitazioni sono propaganda diretta ai musulmani. Il turismo della Tunisia è stato distrutto dopo gli attentati al Museo del Bardo e a Sousse. E dopo l'assalto al giornale satirico Charlie Ebdo, molti progetti dei musulmani sono stati bloccati, non ci affittano nemmeno le case.
Tutta l'umanità deve essere unita per combatterli. Dio ha creato gli uomini uno diverso dall'altro proprio per conoscerlo meglio uno per uno...
Tutta l'umanità deve essere unita per combatterli. Dio ha creato gli uomini uno diverso dall'altro proprio per conoscerlo meglio uno per uno...
D. Ma l'Islam moderato esiste? Qualcuno lo accusa di omertà. Com'è che non riesce a far sentire la sua voce?R. Esiste, solo che i mass media oscurano il suo pensiero, che così non arriva alla gente. I moderati sono la maggioranza. Il Califfato non ha alcun potere su di noi. Chi cerca di portare disordine nella comunità dei credenti è peggio degli assassini: il male assoluto. Ma uniti possiamo sconfiggerlo.
D. Nel convegno al Monastero delle Benedettine di Lecce ideato dall'associazione interreligiosa “Dialogo”, con lo storico Daniele De Luca, lei ha accusato i media di scarsa onestà intellettuale...R. In certi programmi televisivi intervistano persone che nono sanno nemmeno cos'è l'Islam e il Corano, addirittura gente che ignora dove sia Parigi a cui chiedono se si può uccidere in nome della religione, se sono contenti: ma di cosa? Sono disumani.
D. Perché tanto proselitismo in Occidente?R. I “foreign fighters” sono del tutto ignoranti in materia religiosa: gli mettono in mano un'arma e loro sparano o si fanno saltare in aria. Si illudono di entrare in Paradiso, in realtà non ne sentono nemmeno l'odore, sono i cani davanti alla porta dell'Inferno.
D. Ha qualcosa da dire al nostro paese?R. Ringrazio l'Italia per avermi dato la possibilità di esprimere in tutta libertà il mio pensiero, cosa che dove sono nato mi era negata.