M5S: “Autorità Portuale, Bari è penalizzata”

BARI - Bari, un futuro senza Autorità. Oggi al Comune di Bari si doveva tenere la Conferenza dei Capigruppo che era stata chiamata a riunirsi in relazione all’Ordine del Giorno presentato per indire una seduta monotematica sull’Autorità Portuale. Giova ricordare che da tempo è all’esame del Governo un provvedimento di riordino delle Autorità Portuali che prevede, è notizia apparsa sugli organi di stampa, di accentrare solo su Taranto l’Autorità Portuale quale sovrastruttura regionale.

Tale atto posto in essere dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti rappresenta l’ennesimo scippo, dopo la Fiera del Levante ed Aeroporto, perpetrato ai danni della nostra città che da essere la dinamica e contagiosa Città Regione è sempre più relegata a città dormiente anzi “città materasso”.

Pertanto per contrastare ed evitare l’ennesimo impoverimento fatto alla nostra comunità abbiamo presentato, unitamente ad Impegno Civile, N.C.D., F.d.I. e F.I., un Ordine del Giorno per impegnare il Sindaco di Bari ad attivarsi immediatamente per far riesaminare l’eventuale determinazione del Governo Italiano di accorpare in un’unica Autorità di Sistema Portuale avente come sede Taranto.
In pochi mesi questa città vede perdere ben tre centri di sviluppo socio-economico, conquistati in decenni di paziente lavoro di costruzione di una identità ormai sempre più smarrita e priva di una chiara proiezione futura.

Quindi, alla mancanza di proiezioni e scelte reali di crescita, l’attuale classe dirigente di questa Città e, più in generale, di questa Regione, ammutolisce dinanzi ad un disegno che vede l’istituzione di ben quattro Autorità Portuali comprese tra Ancona e Trieste - quindi tutte al Nord - penalizzando ben 800 Km. di costa adriatica.

Di questo dovevamo parlare nella conferenza dei capigruppo che i rappresentanti dei partiti di maggioranza hanno deciso di disertare probabilmente dimenticando che il Porto di Bari è un porto polifunzionale, definito di importanza decisiva dalla pianificazione europea, incluso nella rete transeuropea di trasporto TEN-T ed inserito in ben due “corridoi” europei.
A riferirlo in una nota i Portavoce Comunali del MoVimento 5 Stelle.

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