Mazzarano rinuncia all’indennità di funzione e la dona ai bambini palestinesi

BARI - Dopo la rinuncia al vitalizio che lo ha visto rifiutare oltre 3000 euro di pensione per sempre dopo soli 5 anni di legislatura, il consigliere Michele Mazzarano decide, come già annunciato appena eletto, di rinunciare all’indennità di funzione percepita in quanto capogruppo del Partito Democratico pari a 1200 euro lorde al mese. Mazzarano ha deciso di donarla (come ha già iniziato a fare ininterrottamente dal mese di Agosto) in beneficenza al Remedial Education Center, una ONG (Organizzazione Non Governativa) che da anni opera nel campo profughi di Jabalyia, nella Striscia di Gaza, in Palestina, per restituire un futuro ai bambini che vivono la drammatica condizione della guerra.

In questo centro ci sono bambini orfani di guerra, bambini mutilati e bambini con condizioni psicologiche e psichiatriche aggravate. REC è una scuola speciale, indipendente e non dottrinaria, composta da un team di insegnanti, operatori sociali e psicologi che insegna ai bambini a sviluppare senso critico e partecipazione, ad accettare le differenze e aprirsi al mondo, in una prigione a cielo aperto come Gaza dove manca la libertà di vivere la propria vita e di affacciarsi al mondo.

Il Consigliere donerà in totale un importo di circa 56 mila euro lordi in un arco temporale pari alla durata dell'intera legislatura (circa 33 mila euro netti), corrispondenti alla somma delle indennità mensili rifiutate, con dei bonifici che, su sua indicazione, partono direttamente dalla Regione Puglia.

“Credo che sia indispensabile che la politica dia dei segnali forti in un grave momento di crisi economica e valoriale come quello che viviamo oggi,” dichiara Mazzarano.

“Ho già da tempo rinunciato al privilegio del vitalizio. È stato un gesto dovuto a fronte delle condizioni di tanti cittadini che non arrivano a fine mese - continua l’esponente del PD - di pari importanza considero la rinuncia all’indennità di funzione per destinarla ai bimbi di una parte martoriata del mondo troppo spesso dimenticata nella propria sofferenza. Anche noi, in quanto cittadini ed esseri umani, siamo responsabili di quel che accade in quelle terre e siamo chiamati ad esserne attori attenti e responsabili”.

“Dobbiamo infine – conclude Mazzarano - saper ricostruire un senso di umanità che oggi viene, purtroppo, spesso schiacciato da un sentimento di odio dilagante”.

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