di Luca Losito - Il Milan batte 4-1 la Sampdoria con una gran prova di Niang. Mihajlovic regola Montella, già alla seconda sconfitta in altrettante gare coi blucerchiati, e stravince la sfida nella sfida tra due tecnici che hanno spesso avuto le stesse panchine in carriera. Il 4-4-2 varato dal serbo regala una prova frizzante, ma guai ad illudersi: anche all'Olimpico, contro la Lazio, col 4-3-3, era successa la stessa cosa. Ciò che è mancato poi, è stata una sola cosa: la continuità.
Dunque, dopo un avvio da paura, con Donnarumma bravo a rimediare al suo errore dopo 30'' compiendo una gran parata su Soriano, il Milan ingrana subito: al 18', l'asso francese si libera in area con un gran dribbling e serve un assist al bacio per Bonaventura, che da due passi infila l'1-0. I rossoneri continuano a spingere, la scena resta in mano, o meglio nei piedi di Niang: prima sfiora il palo con una gran rasoiata da fuori area poi segna il 2-0 su rigore guadagnato dallo scatenato Jack Bonaventura. La prima frazione è tutta qui, mica male.
Ma lo show del francese non è finito, perchè al 49' Viviano decide di emulare Donnarumma e regala palla a Niang su rilancio, il 19 rossonero è ben più freddo del 21 blucerchiato e fa 3-0. Gara chiusa, a cui mancano solo i titoli di coda: li mettono il neo entrato Luiz Adriano, che segna su assist del ritrovato Cerci, ed Eder, che realizza un rigore guadagnato su Poli. Unica nota stonata, Carlos Bacca: il colombiano è stato il trascinatore di un Milan affaticato, sinora, eppure, nella serata più bella, ha steccato e si è divorato il 5-0. Si rifarà.
Ora, il tecnico rossonero, deve cercare di tenere alta la concentrazione: prima della sosta natalizia, il Milan dovrà affrontare Carpi e Frosinone in trasferta, ed Hellas in casa. Oggettivamente, nove punti “facili”. Un filotto fondamentale. Fattibile solo se si riuscirà a mantenere grinta e voglia mostrate con la Samp. Intanto, il presente è la Tim Cup: martedì a Milano arriverà il pimpante Crotone di Juric. Evitare figuracce sarebbe un buon viatico per un sereno prosieguo.
Dunque, dopo un avvio da paura, con Donnarumma bravo a rimediare al suo errore dopo 30'' compiendo una gran parata su Soriano, il Milan ingrana subito: al 18', l'asso francese si libera in area con un gran dribbling e serve un assist al bacio per Bonaventura, che da due passi infila l'1-0. I rossoneri continuano a spingere, la scena resta in mano, o meglio nei piedi di Niang: prima sfiora il palo con una gran rasoiata da fuori area poi segna il 2-0 su rigore guadagnato dallo scatenato Jack Bonaventura. La prima frazione è tutta qui, mica male.
Ma lo show del francese non è finito, perchè al 49' Viviano decide di emulare Donnarumma e regala palla a Niang su rilancio, il 19 rossonero è ben più freddo del 21 blucerchiato e fa 3-0. Gara chiusa, a cui mancano solo i titoli di coda: li mettono il neo entrato Luiz Adriano, che segna su assist del ritrovato Cerci, ed Eder, che realizza un rigore guadagnato su Poli. Unica nota stonata, Carlos Bacca: il colombiano è stato il trascinatore di un Milan affaticato, sinora, eppure, nella serata più bella, ha steccato e si è divorato il 5-0. Si rifarà.
Ora, il tecnico rossonero, deve cercare di tenere alta la concentrazione: prima della sosta natalizia, il Milan dovrà affrontare Carpi e Frosinone in trasferta, ed Hellas in casa. Oggettivamente, nove punti “facili”. Un filotto fondamentale. Fattibile solo se si riuscirà a mantenere grinta e voglia mostrate con la Samp. Intanto, il presente è la Tim Cup: martedì a Milano arriverà il pimpante Crotone di Juric. Evitare figuracce sarebbe un buon viatico per un sereno prosieguo.