BARI - Si è costituito in Procura a Bari Danilo Siciliani, il 24enne ritenuto l'esecutore materiale dell'omicidio di Cristian Midio, il 21enne ammazzato il 3 novembre scorso in via Giulio Petroni con colpi di arma da fuoco. Era latitante da sabato scorso quando sono stati eseguiti i fermi nei confronti degli altri due presunti responsabili del delitto, il pluripregiudicato Giuseppe Simeone che avrebbe ordinato l'assassinio e fornito l'arma ai sicari e Nicola Angiola, che avrebbe guidato la moto che ha condotto i due killer sul luogo dell'omicidio.
A far fuoco sarebbe stato lo stesso 24enne. La ricostruzione dei fatti è stata fornita dagli altri due indagati, i quali dopo l'arresto in flagranza per detenzione di armi hanno confessato l'omicidio e si sono poi pentiti.
Gli investigatori del Gico della Guardia di Finanza e della Squadra Mobile di Bari, coordinati dai pm Roberto Rossi della Dda e Giuseppe Dentamaro, erano sulle tracce dell'uomo già da alcuni giorni. Il 24enne si è presentato in serata in Procura accompagnato da un avvocato. Lì gli è stato notificato il decreto di fermo per omicidi volontario premeditato con l'aggravante del metodo mafioso ed è stato condotto in carcere. Nei prossimi giorni sarà sottoposto a interrogatorio.
A far fuoco sarebbe stato lo stesso 24enne. La ricostruzione dei fatti è stata fornita dagli altri due indagati, i quali dopo l'arresto in flagranza per detenzione di armi hanno confessato l'omicidio e si sono poi pentiti.
Gli investigatori del Gico della Guardia di Finanza e della Squadra Mobile di Bari, coordinati dai pm Roberto Rossi della Dda e Giuseppe Dentamaro, erano sulle tracce dell'uomo già da alcuni giorni. Il 24enne si è presentato in serata in Procura accompagnato da un avvocato. Lì gli è stato notificato il decreto di fermo per omicidi volontario premeditato con l'aggravante del metodo mafioso ed è stato condotto in carcere. Nei prossimi giorni sarà sottoposto a interrogatorio.