Oncologico, FI: “Emiliano brucia reputazioni, porti invece atto programmatorio in Consiglio”
BARI - “Tutte le problematiche relative all’Oncologico di Bari vanno affrontate in sede di programmazione e, perciò, Emiliano dovrebbe sottoporre al Consiglio regionale dei provvedimenti programmatori da cui partire per effettuare le modiche necessarie. È evidente, infatti, che la riorganizzazione dell’istituto oncologico sia abnorme e vada sostenuta un’attività di razionalizzazione delle risorse umane”. Lo dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Nino Marmo, dopo la riunione della Commissione Sanità di oggi e le audizioni in merito.
“L’organizzazione è a dir poco elefantiaca: direttore generale, scientifico, amministrativo, il Civ, il collegio sindacale… un esercito umano per soli 80 posti letto. Perciò – conclude Marmo - Emiliano predisponga un programma e lo sottoponga al Consiglio, se vuole intervenire seriamente senza attendere che una struttura così importante per i pugliesi si trasformi in un luogo di mero litigio”. “Si bruciano reputazioni e si infanga l’immagine di un importante istituto con un’imprudente superficialità”, dichiara invece il presidente del Gruppo consiliare di Fi, Andrea Caroppo.
“Non posso, quindi, - aggiunge - che stigmatizzare il comportamento del Presidente Emiliano sull’Oncologico di Bari: dal suo intervento in Consiglio regionale ad oggi, il presidente della Giunta ha dato il suo contributo per l’inasprimento di rapporti umani e sindacali dell’istituto, senza ritenere, come era invece opportuno, di sedare gli animi con senso di responsabilità. Una necessità di cui si sarebbe reso certamente conto se avesse partecipato a tutte le riunioni di Commissione, utili a comprendere la situazione; che invece ha costantemente disertato”.
“Pertanto – conclude Caroppo - lo invito ad usare maggiore prudenza, visto il duplice ruolo che ricopre, nell’affrontare questioni delicate per la tenuta del sistema sanitario pugliese, evitando di gettare benzina sul fuoco prima di avere piena contezza”.
“L’organizzazione è a dir poco elefantiaca: direttore generale, scientifico, amministrativo, il Civ, il collegio sindacale… un esercito umano per soli 80 posti letto. Perciò – conclude Marmo - Emiliano predisponga un programma e lo sottoponga al Consiglio, se vuole intervenire seriamente senza attendere che una struttura così importante per i pugliesi si trasformi in un luogo di mero litigio”. “Si bruciano reputazioni e si infanga l’immagine di un importante istituto con un’imprudente superficialità”, dichiara invece il presidente del Gruppo consiliare di Fi, Andrea Caroppo.
“Non posso, quindi, - aggiunge - che stigmatizzare il comportamento del Presidente Emiliano sull’Oncologico di Bari: dal suo intervento in Consiglio regionale ad oggi, il presidente della Giunta ha dato il suo contributo per l’inasprimento di rapporti umani e sindacali dell’istituto, senza ritenere, come era invece opportuno, di sedare gli animi con senso di responsabilità. Una necessità di cui si sarebbe reso certamente conto se avesse partecipato a tutte le riunioni di Commissione, utili a comprendere la situazione; che invece ha costantemente disertato”.
“Pertanto – conclude Caroppo - lo invito ad usare maggiore prudenza, visto il duplice ruolo che ricopre, nell’affrontare questioni delicate per la tenuta del sistema sanitario pugliese, evitando di gettare benzina sul fuoco prima di avere piena contezza”.