LECCE - Il Castello Carlo V, il Must, l'ex Convento dei Teatini, Palazzo Vernazza Castromediano e la Chiesa di San Giovanni di Di Dio aprono le loro porte contemporaneamente per accogliere mostre, allestimenti, installazioni e altre performance artistiche.
Per un mese Lecce si trasferirà in una galleria d’arte diffusa, tra spazi pubblici e realtà private che hanno deciso di aderire con loro progetti a questo grande evento che valorizza la creatività artistica del territorio.
In occasione di Lecce 2015 – Capitale italiana della Cultura, il Comune di Lecce propone un percorso nomade, una ricognizione che considera la ricerca di artisti di diverse generazioni, che operano con diversi linguaggi: dalla pittura alla scultura, dall’installazione alla fotografia.
L'evento è stato presentato oggi a Palazzo Carafa.
Grane soddisfazione è stata espressa dall'assessore al Turismo e Marketing territoriale, Spettacoli ed Eventi, Luigi Coclite: “Intendiamo garantire un'offerta culturale adeguata al riconoscimento di Capitale Italiana della Cultura per il 2015. Continuiamo a percorrere la strada già tracciata con la candidatura per Lecce 2019 puntando sul potenziale umano che questa terra riesce ad esprimere. Ebbene, in un mese saranno protagonisti i tantissimi talenti del nostro territorio. Tengo particolarmente a segnalare la mostra 'The Cinema Show' che inauguriamo domani al Must che offre contenuti nuovi rispetto alle tradizionali mostre”.
“E' una mostra che a Modena ha riscosso molto successo – conferma Daniele De Luigi curatore della Galleria Civica di Modena – Siamo contenti di dare nuova vita alla mostra che per l'occasione verrà arricchita da numerose altre fotografie. E sarà pure l'occasione per realizzare un apposito catalogo che verrà presentato nei prossimi giorni. La collaborazione con il Comune di Lecce ci rende felici anche perché questa città è davvero splendida”.
“Per la prima volta in questa città - spiega il direttore del Must e dirigente del settore Cultura del Comune di Lecce, Nicola Elia – si sperimenta un itinerario nomade. Sarà un'occasione da non perdere per ammirare talenti e luoghi che animano questa terra”.
Alla conferenza stampa erano presenti anche i curatori di alcune mostre, Toti Carpentieri e Lorenzo Madaro.
Per un mese Lecce si trasferirà in una galleria d’arte diffusa, tra spazi pubblici e realtà private che hanno deciso di aderire con loro progetti a questo grande evento che valorizza la creatività artistica del territorio.
In occasione di Lecce 2015 – Capitale italiana della Cultura, il Comune di Lecce propone un percorso nomade, una ricognizione che considera la ricerca di artisti di diverse generazioni, che operano con diversi linguaggi: dalla pittura alla scultura, dall’installazione alla fotografia.
L'evento è stato presentato oggi a Palazzo Carafa.
Grane soddisfazione è stata espressa dall'assessore al Turismo e Marketing territoriale, Spettacoli ed Eventi, Luigi Coclite: “Intendiamo garantire un'offerta culturale adeguata al riconoscimento di Capitale Italiana della Cultura per il 2015. Continuiamo a percorrere la strada già tracciata con la candidatura per Lecce 2019 puntando sul potenziale umano che questa terra riesce ad esprimere. Ebbene, in un mese saranno protagonisti i tantissimi talenti del nostro territorio. Tengo particolarmente a segnalare la mostra 'The Cinema Show' che inauguriamo domani al Must che offre contenuti nuovi rispetto alle tradizionali mostre”.
“E' una mostra che a Modena ha riscosso molto successo – conferma Daniele De Luigi curatore della Galleria Civica di Modena – Siamo contenti di dare nuova vita alla mostra che per l'occasione verrà arricchita da numerose altre fotografie. E sarà pure l'occasione per realizzare un apposito catalogo che verrà presentato nei prossimi giorni. La collaborazione con il Comune di Lecce ci rende felici anche perché questa città è davvero splendida”.
“Per la prima volta in questa città - spiega il direttore del Must e dirigente del settore Cultura del Comune di Lecce, Nicola Elia – si sperimenta un itinerario nomade. Sarà un'occasione da non perdere per ammirare talenti e luoghi che animano questa terra”.
Alla conferenza stampa erano presenti anche i curatori di alcune mostre, Toti Carpentieri e Lorenzo Madaro.