BARI – Da ieri, 1° novembre, tutti i dipendenti del Politecnico di Bari, docenti e non (circa 560), beneficeranno di una assicurazione medica integrativa senza alcun costo aggiuntivo personale.
Lo scorso giovedì, 29 ottobre, infatti, il Politecnico ha sottoscritto, presso il rettorato, una apposita convenzione biennale (1 nov.2015 - 31 ott.2017) con Unisalute, gruppo assicurativo Unipol e prima assicurazione sanitaria in Italia per numero di clienti gestiti.
La convenzione, presentata a tutto il personale, garantirà, con facilità e agevolazione, tutta una serie di servizi e prestazioni mediche: dal rimborso tickets sanitari alle indennità per degenze in ospedale; dai costi per esami e visite specialistiche alla assistenza, anche a domicilio, in caso di momentanea interruzione delle capacità lavorative, non ultimo i servizi dedicati alla prevenzione e informazione. Uno nutrito staff medico del gruppo assicurativo inoltre, fornirà un servizio continuativo di consulenza e suggerimento. Tutti i servizi sono contemplati nell’apposito Piano sanitario che integra la convenzione sottoscritta.
Al dipendente – è stato detto - resta la facoltà di scelta della struttura a cui affidarsi: dai centri del Sistema Sanitario Nazionale a quelli convenzionati con Unisalute o a quelli di personale fiducia. La posizione sanitaria-assicurativa del singolo sarà gestita mediante il sito unisalute.it, previa registrazione nell’area riservata.
Il costo di tale servizio integrativo a carico del Politecnico è di 250 euro annui per ogni dipendente in attività. Tale innovativa iniziativa universitaria non ha precedenti nel sud e conta pochi altri esempi nel nord Italia.
“Con questa iniziativa, che avevamo annunciato nella primavera scorsa, - commenta il Rettore del Politecnico, Eugenio Di Sciascio - continuiamo a dare concretezza alle politiche già avviate di sostegno al reddito. E' una forma di attenzione nei confronti della comunità accademica, innovativa a livello nazionale, che assume un valore aggiunto in un periodo in cui il sistema universitario nazionale sta soffrendo il blocco degli stipendi e le difficoltà di attivazione degli avanzamenti di carriera”.
Lo scorso giovedì, 29 ottobre, infatti, il Politecnico ha sottoscritto, presso il rettorato, una apposita convenzione biennale (1 nov.2015 - 31 ott.2017) con Unisalute, gruppo assicurativo Unipol e prima assicurazione sanitaria in Italia per numero di clienti gestiti.
La convenzione, presentata a tutto il personale, garantirà, con facilità e agevolazione, tutta una serie di servizi e prestazioni mediche: dal rimborso tickets sanitari alle indennità per degenze in ospedale; dai costi per esami e visite specialistiche alla assistenza, anche a domicilio, in caso di momentanea interruzione delle capacità lavorative, non ultimo i servizi dedicati alla prevenzione e informazione. Uno nutrito staff medico del gruppo assicurativo inoltre, fornirà un servizio continuativo di consulenza e suggerimento. Tutti i servizi sono contemplati nell’apposito Piano sanitario che integra la convenzione sottoscritta.
Al dipendente – è stato detto - resta la facoltà di scelta della struttura a cui affidarsi: dai centri del Sistema Sanitario Nazionale a quelli convenzionati con Unisalute o a quelli di personale fiducia. La posizione sanitaria-assicurativa del singolo sarà gestita mediante il sito unisalute.it, previa registrazione nell’area riservata.
Il costo di tale servizio integrativo a carico del Politecnico è di 250 euro annui per ogni dipendente in attività. Tale innovativa iniziativa universitaria non ha precedenti nel sud e conta pochi altri esempi nel nord Italia.
“Con questa iniziativa, che avevamo annunciato nella primavera scorsa, - commenta il Rettore del Politecnico, Eugenio Di Sciascio - continuiamo a dare concretezza alle politiche già avviate di sostegno al reddito. E' una forma di attenzione nei confronti della comunità accademica, innovativa a livello nazionale, che assume un valore aggiunto in un periodo in cui il sistema universitario nazionale sta soffrendo il blocco degli stipendi e le difficoltà di attivazione degli avanzamenti di carriera”.