di Vittorio Polito - Ambienti di lavoro disagiati, stress psico-fisico, orari di lavoro notturno e cattive condizioni meteomarine. La gran parte degli infortuni sul lavoro a bordo dei motopescherecci sono riconducibili a queste cause. È una delle prime conclusioni a cui è giunto il progetto “Pesca Sicura” realizzato in Puglia, a partire dal 2013, in collaborazione fra la Direzione Regionale dell’Inail e l’Osservatorio Nazionale della Pesca.
I primi risultati sulla valutazione dei rischi saranno presentati nel corso di un articolato convegno che si terrà al Terminal Crociere del Porto di Bari martedì 1 dicembre. I lavori, che inizieranno alle 9 e dureranno l’intera mattinata, prevedono la partecipazione di rappresentanti e autorità delle numerose istituzioni coinvolte: Capitaneria di Porto, Inail, Osservatorio Nazionale della Pesca, Assessorato Regionale alla Salute, associazioni di categoria, organizzazioni sindacali dei lavoratori del settore, ingegneri navali, maestri d’ascia, istituti scolastici nautici, operatori Spesal, medici. Nel corso degli interventi saranno affrontate le diverse tematiche che hanno caratterizzato l’attuazione del progetto allo scopo di promuovere e diffondere tra i lavoratori pugliesi della pesca marittima una cultura della sicurezza.
La tutela della salute sulle imbarcazioni, la prevenzione sanitaria nel settore della pesca, la correlazione fra gli eventi infortunistici e la corretta applicazione delle norme di prevenzione sulla sicurezza, la verifica delle attività per la sicurezza della navigazione, i risultati delle attività di vigilanza svolta nei lavori di manutenzione sulle unità da pesca, le modalità operative delle indagini strumentali a bordo delle imbarcazioni da pesca.
Da sottolineare che il comparto ittico, a livello europeo, presenta un indice di infortuni 2,4 superiore rispetto alla media degli altri settori produttivi con una mortalità circa 10 volte maggiore. Di qui l’importanza della prevenzione alla base di questo progetto che coinvolge tutte le marinerie pugliesi, destinatarie di attività e iniziative di formazione e informazione gratuite. Al progetto è dedicato il sito internet www.pescasicura.it accessibile sia direttamente che attraverso il link sul sito istituzionale www.osservatoriopesca.it
I primi risultati sulla valutazione dei rischi saranno presentati nel corso di un articolato convegno che si terrà al Terminal Crociere del Porto di Bari martedì 1 dicembre. I lavori, che inizieranno alle 9 e dureranno l’intera mattinata, prevedono la partecipazione di rappresentanti e autorità delle numerose istituzioni coinvolte: Capitaneria di Porto, Inail, Osservatorio Nazionale della Pesca, Assessorato Regionale alla Salute, associazioni di categoria, organizzazioni sindacali dei lavoratori del settore, ingegneri navali, maestri d’ascia, istituti scolastici nautici, operatori Spesal, medici. Nel corso degli interventi saranno affrontate le diverse tematiche che hanno caratterizzato l’attuazione del progetto allo scopo di promuovere e diffondere tra i lavoratori pugliesi della pesca marittima una cultura della sicurezza.
La tutela della salute sulle imbarcazioni, la prevenzione sanitaria nel settore della pesca, la correlazione fra gli eventi infortunistici e la corretta applicazione delle norme di prevenzione sulla sicurezza, la verifica delle attività per la sicurezza della navigazione, i risultati delle attività di vigilanza svolta nei lavori di manutenzione sulle unità da pesca, le modalità operative delle indagini strumentali a bordo delle imbarcazioni da pesca.
Da sottolineare che il comparto ittico, a livello europeo, presenta un indice di infortuni 2,4 superiore rispetto alla media degli altri settori produttivi con una mortalità circa 10 volte maggiore. Di qui l’importanza della prevenzione alla base di questo progetto che coinvolge tutte le marinerie pugliesi, destinatarie di attività e iniziative di formazione e informazione gratuite. Al progetto è dedicato il sito internet www.pescasicura.it accessibile sia direttamente che attraverso il link sul sito istituzionale www.osservatoriopesca.it