ISTANBUL - Tensione altissima tra Mosca e Ankara dopo l'abbattimento del jet russo da parte della Turchi. "Avvisiamo cordialmente la Russia di non scherzare col fuoco". Così oggi il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, a proposito dell'escalation di tensione tra Mosca e Ankara dopo l'abbattimento del jet russo. "Supportare il regime di Assad in Siria, che ha ucciso 380 mila persone, significa giocare col fuoco. Colpire gruppi di opposizione che hanno una legittimazione internazionale con la scusa di combattere contro l'Isis significa giocare col fuoco. Usare un incidente in cui la ragione della Turchia è accettata dal mondo intero come scusa per tormentare i nostri cittadini che erano in Russia significa giocare col fuoco. Colpire irresponsabilmente camion che sono nella regione per ragioni commerciali o umanitarie significa giocare col fuoco", ha detto Erdogan, elencando le sue accuse nei confronti di Mosca.
Ankara ha proposto un incontro tra Putin ed Erdogan a margine della Conferenza Onu sul clima a Parigi il 30 novembre e il presidente russo "è stato informato" di questa richiesta: lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.
Dal canto suo Putin non ha risposto alle richieste di Erdogan di avere una conversazione telefonica con lui a causa della "mancanza di prontezza da parte turca a porgere le scuse più elementari" per l'abbattimento di un jet militare russo al confine turco-siriano: lo ha dichiarato il consigliere di Putin, Iuri Ushakov. Il capo di Stato Maggiore dell'aeronautica russa ha affermato che il bombardiere russo Su-24 abbattuto da F-16 turchi martedì mattina volava a cinque chilometri dal confine turco.
Ankara ha proposto un incontro tra Putin ed Erdogan a margine della Conferenza Onu sul clima a Parigi il 30 novembre e il presidente russo "è stato informato" di questa richiesta: lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.