Stop voli verso l’Egitto: cresce l’irritazione in Russia (video)

(ANSA/EPA)
di Piero Chimenti - Anche Mosca dice stop ai voli verso Sharm dopo l'incidente accorso lo scorso 31 ottobre. La sospensione secondo il portavoce del Cremlino Peskov durerà fin quando l'inchiesta non farà luce sulle reali cause che hanno provato l'esplosione dell'A321. Nel frattempo Putin si mostra sempre più irritato per l'ipotesi bomba ventilata dai servizi segreti britannici ed americani, come causa del disastro aereo. A rappresentare il suo stato d'animo è ancora il portavoce Peskov, che accusa Londra di non condividere con loro le informazioni in loro possesso.

A gettare benzina sul fuoco ci pensa anche Charlie Habdo, con una vignetta definita dallo stesso portavoce "sacrilega". L'Egitto dichiara di aver aumentato i controlli nell'aeroporto di Sharm el Sheikh, facendo togliere ai passeggeri le scarpe, in modo tale da poter aumentare i controlli. Ma questo pugno duro del Paese delle piramidi, si scontra con la corruzione dilagante degli impiegati del volo della città turistica.

Infatti molti turisti sono riusciti a saltare i controlli, tra cui la scansione dei bagagli e code, con il pagamento di 15 sterline. Tra i presenti nell'aeroporto è forte la sensazione d'insicurezza, mentre in Inghilterra il ministro degli Esteri Hammond lancia la proposta di invio di equipe di esperti "della Regina" per la sicurezza, che controllino tutti i bagagli prima del decollo.

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