ROMA - "Siamo di fronte ad un nemico pericoloso, nessuno può sottovalutarlo", "i terroristi vogliono disintegrare il nostro modo di vivere", "ecco perchè stiamo insistendo con la cyber-security e diamo un contributo alle forze di sicurezza". A dichiararlo il presidente del Consiglio Matteo Renzi al Teatro della Pergola a Firenze inaugurando la Festa della Toscana a Firenze che ricorda l'abolizione della pena di morte.
"I terroristi - ha sottolineato il premier - vogliono distruggere il nostro modo di vivere e noi dobbiamo rispondere con più cultura. Se accettiamo di vivere come loro, presi dalla paura, perderemmo la libertà".
"Abbiamo bisogno di ricordarci chi siamo sempre stati. Lo dico dopo gli attentati di Parigi e pensando a Pietro Leopoldo, il primo ad abolire la pena di morte e la tortura nell'interrogatorio".
"Dire 'fare le riforme' è politichese. Invece bisogna spiegare alla gente che fare le riforme significa rendere l'Italia più semplice e più giusta", "significa avere meno politici e più politica", "avere una macchina amministrativa che funziona", ha aggiunto il presidente del Consiglio.
"I terroristi - ha sottolineato il premier - vogliono distruggere il nostro modo di vivere e noi dobbiamo rispondere con più cultura. Se accettiamo di vivere come loro, presi dalla paura, perderemmo la libertà".
"Abbiamo bisogno di ricordarci chi siamo sempre stati. Lo dico dopo gli attentati di Parigi e pensando a Pietro Leopoldo, il primo ad abolire la pena di morte e la tortura nell'interrogatorio".
"Dire 'fare le riforme' è politichese. Invece bisogna spiegare alla gente che fare le riforme significa rendere l'Italia più semplice e più giusta", "significa avere meno politici e più politica", "avere una macchina amministrativa che funziona", ha aggiunto il presidente del Consiglio.