ANDRIA - “Ci sono strutture sanitarie che godono di organici relativamente adeguati e che, probabilmente, non ne risentiranno molto. Ma altri ospedali, come quello di Andria, sono già in grave sofferenza per la carenza di personale. Che fine farà quell'ospedale con il blocco dei turni no-stop dei medici, che partirà dal 25 novembre?”. A dichiararlo il consigliere regionale di Nino Marmo, che ha presentato, assieme al capogruppo Andrea Caroppo, la richiesta di audizione in Commissione Sanità di Michele Emiliano.
“Mi domando - prosegue - quale situazione dovranno affrontare i reparti andriesi dal 26 novembre e in che modo si continuerà ad erogare il servizio di assistenza sanitaria. La notizia dell’entrata in vigore della normativa europea speriamo che sia oggetto di attenta valutazione da parte della Asl Bat e della Giunta regionale. Diversamente, sarebbe a serio rischio la risposta efficace ed immediata alle emergenze-urgenze, per esempio. Mancano pochi giorni - conclude Marmo - ma la Puglia resta appesa ad una situazione che può rivelarsi pericolosa per il servizio sanitario pugliese, dopo 10 anni di ritardi e malgoverno”.
“Mi domando - prosegue - quale situazione dovranno affrontare i reparti andriesi dal 26 novembre e in che modo si continuerà ad erogare il servizio di assistenza sanitaria. La notizia dell’entrata in vigore della normativa europea speriamo che sia oggetto di attenta valutazione da parte della Asl Bat e della Giunta regionale. Diversamente, sarebbe a serio rischio la risposta efficace ed immediata alle emergenze-urgenze, per esempio. Mancano pochi giorni - conclude Marmo - ma la Puglia resta appesa ad una situazione che può rivelarsi pericolosa per il servizio sanitario pugliese, dopo 10 anni di ritardi e malgoverno”.