di Vittorio Polito – L’Associazione Italo-Ellenica “Pitagora”di Bari, presieduta da Sarina Garufi, si è recata in visita culturale a Castelnuovo della Daunia (Fg), un tranquillo paese del Subappennino Dauno, con pochi abitanti, ma con tanto patrimonio culturale e ambientale.
La visita, molto istruttiva e interessante, si è essenzialmente svolta attraverso sopralluoghi in chiese e conventi, ed anche con la presentazione, delle Terme di Castelnuovo, una moderna struttura che offre fanghi, bagni, percorso vascolare, cure idropiniche e inalatorie, cure per la sordità rinogena, riabilitazione in acqua termale e tanto altro ancora.
Oggetto essenziale della visita sono state la Chiesa Matrice di Maria SS. della Murgia (1199); la Chiesa di Santa Maria Maddalena (1579), con annesso Convento dei Frati Minori, ricchissima di arte; la Chiesa di San Nicola (sec. XVII-XVIII), che sorge su un’area ove preesisteva una comunità greca, che dava il nome al quartiere. Il luogo di culto conserva una grande tela ad olio, raffigurante San Nicola con San Biagio e Sant’Antonio Abate, ed anche una statua lignea della Madonna Addolorata, che, contrariamente alle aspettative, si presenta colorata. Anche i profughi albanesi si raccolsero intorno a questa chiesetta, quando tra il 1468 e il 1476 si riversarono dalla loro terra, invasa dai Turchi, alla morte del condottiero Castriota Skanderberg.
La visita è stata guidata da Rosa Mannella, assessore alla Cultura che ha porto il saluto del sindaco, e da Rossella Mannella, della Pro-Loco di Castelnuovo della Daunia. Infine il gruppo si è recato al noto Borgo dell’Incoronata per la visita al Santuario dell’omonima Madonna.
La visita, molto istruttiva e interessante, si è essenzialmente svolta attraverso sopralluoghi in chiese e conventi, ed anche con la presentazione, delle Terme di Castelnuovo, una moderna struttura che offre fanghi, bagni, percorso vascolare, cure idropiniche e inalatorie, cure per la sordità rinogena, riabilitazione in acqua termale e tanto altro ancora.
Oggetto essenziale della visita sono state la Chiesa Matrice di Maria SS. della Murgia (1199); la Chiesa di Santa Maria Maddalena (1579), con annesso Convento dei Frati Minori, ricchissima di arte; la Chiesa di San Nicola (sec. XVII-XVIII), che sorge su un’area ove preesisteva una comunità greca, che dava il nome al quartiere. Il luogo di culto conserva una grande tela ad olio, raffigurante San Nicola con San Biagio e Sant’Antonio Abate, ed anche una statua lignea della Madonna Addolorata, che, contrariamente alle aspettative, si presenta colorata. Anche i profughi albanesi si raccolsero intorno a questa chiesetta, quando tra il 1468 e il 1476 si riversarono dalla loro terra, invasa dai Turchi, alla morte del condottiero Castriota Skanderberg.
La visita è stata guidata da Rosa Mannella, assessore alla Cultura che ha porto il saluto del sindaco, e da Rossella Mannella, della Pro-Loco di Castelnuovo della Daunia. Infine il gruppo si è recato al noto Borgo dell’Incoronata per la visita al Santuario dell’omonima Madonna.