BRINDISI - "Confermo. E' così. Ma non ho argomenti su questa storia. E' dolorosa, amara. I carabinieri ci hanno chiesto questo accertamento, lo abbiamo fatto. Ora vediamo che succede". A dichiararlo Al Bano Carrisi commentando l'esistenza di una nuova pista, in Florida, connessa alla sparizione della figlia Ylenia nel lontano dicembre 1993. I carabinieri hanno prelevato campioni di saliva di Al Bano e dei figli per inviarli negli Usa e compararli con il Dna di una ragazza che un camionista ha ucciso nel '96.
La madre sarebbe stata sottoposta allo stesso esame a New York. Queste analisi, come anticipato dal 'Quotidiano nazionale', sono state sollecitare dall'Interpol, e sono finalizzate ad accertamenti comparativi con i resti di una donna ritrovati nei pressi di una stazione di servizio in Florida nel 1994. Quell'omicidio rimase insoluto per tre anni e nel 1997 la responsabilita' fu attribuita al camionista Keith Hunter Jesperson, che poi confesso'.
La madre sarebbe stata sottoposta allo stesso esame a New York. Queste analisi, come anticipato dal 'Quotidiano nazionale', sono state sollecitare dall'Interpol, e sono finalizzate ad accertamenti comparativi con i resti di una donna ritrovati nei pressi di una stazione di servizio in Florida nel 1994. Quell'omicidio rimase insoluto per tre anni e nel 1997 la responsabilita' fu attribuita al camionista Keith Hunter Jesperson, che poi confesso'.
L'uomo - condannato per tre volte all'ergastolo - sostenne di avere assassinato una ragazza giovane e bionda che gli aveva chiesto un passaggio in una stazione di servizio. La vittima, stando a quanto riferito dal camionista, si faceva chiamare Susanne, lo stesso nome utilizzato da Ylenia Carrisi nella sua permanenza negli Stati Uniti. Nei mesi scorsi gli investigatori statunitensi hanno individuato nuovi elementi, che consentirebbero di accostare quel cadavere al nome di Ylenia.
Da qui la richiesta di sottoporre i parenti piu' prossimi all'esame del Dna al fine di effettuare la comparazione necessaria per il riconoscimento. I campioni prelevati sono stati inviati al Ris di Roma, dal quale partiranno per l'America.
Da qui la richiesta di sottoporre i parenti piu' prossimi all'esame del Dna al fine di effettuare la comparazione necessaria per il riconoscimento. I campioni prelevati sono stati inviati al Ris di Roma, dal quale partiranno per l'America.