Bari, 2 dicembre 1943: il bombardamento del Porto ricordato con due iniziative

di Nicola Zuccaro - Bari, 2 dicembre 1943. Sono da poco passate le 19.30 quando improvvisamente il porto viene trasformato in un inferno di fuoco per gli effetti del martellante bombardamento degli aerei della Luftwaffe, successivamente estesi sul resto della città. Furono colpite 17 navi mercantili fa cui la statunitense John Harvey dalla quale, per la presenza al suo interno di bombe cariche di iprite e vietate dal Trattato di Ginevra firmato nel corso della Grande Guerra, si sprigionarono delle sostanze tossiche che provocarono oltre all'inquinamento, migliaia di vittime fra militari e civili.

E in ricordo di quello che nella storia del Secondo conflitto mondiale risulta essere il secondo episodio di guerra chimica dopo Pearl Harbour, la Bari portuale e la Bari universitaria hanno organizzato due iniziative significative. La prima riguarda l'allestimento di una mostra permanente e allestita al secondo piano del Terminal crociere, dal titolo "L'assedio di Bari".

La seconda "Bari 2 dicembre 1943, Una tragedia subìta nel silenzio" sarà un dibattito che si terrà - con l'organizzazione dell'Associazione Universitaria Stargate - presso la sede del Movimento Puglia al civico 197 di Via De Rossi dalle ore 17.00 alle ore 20.00 di giovedì 3 dicembre. Relazionerà il Dott. Luigi Antonio Fino, medico esperto in tematiche ambientali ed appassionato di storiografia della Seconda Guerra Mondiale.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto