di Nicola Zuccaro - Da un incontro per gli auguri alla stampa accreditata a Palazzo di Città ad una conferenza stampa con essa, per Antonio Decaro il passo è stato brevissimo non solo perchè concomitante nella stanza della Direzione Generale del Comune di Bari
ma anche per la concomitante ressa di cameraman e di fotografi che ha indotto il primo cittadino a tracciare un bilancio su anno di lavoro. Felice per la partenza di Bari per Bene al Libertà, Decaro ha annunciato che l'Amministrazione Comanale ha scelto nel 2016 questo quartiere al fine di implementare gli interventi di riqualificazione che interesseranno la parte restante della città.
In primis il completamento dell'Asse Nord-Sud (un ponte alto 78 metri) che collegherà i 2 poli di Bari. E restando nell'ambito dei lavori pubblici, il recupero di una parte dell'Ex Manifattura dei Tabacchi che ospiterà Porta Futuro (per l'incontro fra domanda e offerta lavorativa) e fra l'università e la ricerca scientifica quale nuova sede del CERN. E sul problema della carenza di lavoro, Decaro si è soffermato nel pomeriggio, con la presentazione dei dati del 2015, sui 'cantieri di cittadinanza': su 80 tirocini con persone che superano i 55 anni, 7 sono state assunte e 4 direttamente e al termine degli stessi cantieri.
Dalle prime stime il trend è in crescita del 20% e per il 2016 si auspica una salita al 30% sulla base delle restanti 190 persone da esaminare, attraverso dei colloqui. Dunque, alla riqualificazione urbanistica, si affianca la riqualificazione sociale che individua nella piaga della disoccupazione, quel punto focale su cui dover intervenire per evitare il prolungarsi dell'assistenza ai "nuovi poveri" afflitti dall'assenza di una dimora fissa e dalla mancanza di cibo.
Per quest'ultima, Decaro ha anticipato la nascita nel 2016 di un Banco Alimentare che divenga, a tutti gli effetti, quel 'supermercato sociale' a disposizione dei baresi indigenti. E nel ribadire quel motto "Il Sindaco siamo noi" Decaro, con la collaborazione della Giunta Comunale, individua nella centralità del cittadino il punto dal quale poter tracciare (da buon ingegnere) la futura visione di Bari.
In primis il completamento dell'Asse Nord-Sud (un ponte alto 78 metri) che collegherà i 2 poli di Bari. E restando nell'ambito dei lavori pubblici, il recupero di una parte dell'Ex Manifattura dei Tabacchi che ospiterà Porta Futuro (per l'incontro fra domanda e offerta lavorativa) e fra l'università e la ricerca scientifica quale nuova sede del CERN. E sul problema della carenza di lavoro, Decaro si è soffermato nel pomeriggio, con la presentazione dei dati del 2015, sui 'cantieri di cittadinanza': su 80 tirocini con persone che superano i 55 anni, 7 sono state assunte e 4 direttamente e al termine degli stessi cantieri.
Dalle prime stime il trend è in crescita del 20% e per il 2016 si auspica una salita al 30% sulla base delle restanti 190 persone da esaminare, attraverso dei colloqui. Dunque, alla riqualificazione urbanistica, si affianca la riqualificazione sociale che individua nella piaga della disoccupazione, quel punto focale su cui dover intervenire per evitare il prolungarsi dell'assistenza ai "nuovi poveri" afflitti dall'assenza di una dimora fissa e dalla mancanza di cibo.
Per quest'ultima, Decaro ha anticipato la nascita nel 2016 di un Banco Alimentare che divenga, a tutti gli effetti, quel 'supermercato sociale' a disposizione dei baresi indigenti. E nel ribadire quel motto "Il Sindaco siamo noi" Decaro, con la collaborazione della Giunta Comunale, individua nella centralità del cittadino il punto dal quale poter tracciare (da buon ingegnere) la futura visione di Bari.