Brindisi, Autorità portuale. Bozzetti contro la concessione Grimaldi: “No unanime del comitato”

BRINDISI - “Puntualmente e con una costanza che non lascia più dubbi ad interpretazioni, si ripresenta la discussione sull’ormai famosa 'concessione Grimaldi' nel porto di Brindisi. Questo il primo commento del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gianluca Bozzetti sulla convocazione del prossimo 18 dicembre del Comitato Portuale di Brindisi, dove verrà ridiscussa la concessione esclusiva, ventennale e affrancata dal pagamento degli oneri portuali presentata dalla società Grimaldi Euromed, per l’area e gli accosti di Punta delle Terrare. “Ci aspettiamo un parere unanime e contrario da parte del Comitato portuale. Ma soprattutto mi aspetto che la Regione faccia fino in fondo la sua parte. Magari questa volta il Presidente Emiliano si potrà degnare di partecipare in prima persona, non andando ancora in deroga, come ormai troppo spesso capita, a quanto prescritto dalla legge 84/94, delegando una persona completamente estranea ed esterna all’apparato regionale”.

“Risulta stucchevole - prosegue Bozzetti - l’insistenza del Comandante Valente, commissario dell’autorità portuale brindisina e già con un biglietto in tasca per Napoli per i primi di gennaio, nel voler far approvare la concessione Grimaldi prima del completamento della riforma delle Authority nazionali. Le dichiarazioni del Ministro Delrio, tra l’altro, sono state chiarissime, si sta lavorando infatti per definire anche un regolamento interministeriale in materia di concessioni ai privati. Il nostro porto sta già subendo un durissimo colpo, non essendo inserito nei corridoi transeuropei, ovvero i cosiddetti porti “CORE”, per le assurde politiche portuali dell’ex presidente Haralambides e rimanendo, quindi, di fatto esclusa dalla nascita della nuova Autorità di Sistema pugliese prevista dalla riforma Delrio. Concedere in concessione ventennale le uniche banchine rimaste libere è un azzardo troppo grande per un commissario, vuol dire creare un monopolio e decretare definitivamente la morte del porto brindisino”.