‘’Cantiamo il ribellismo’’. La Casta presenta il nuovo Ep ‘’Encyclia’’

di Marco Masciopinto - Arrivano dalla provincia di Bari, precisamente da Monopoli, e cantano il ribellismo nei confronti dell’attuale società italiana e della politica. Sono i Casta (Alessandro Donnaloia (Voce e Synths), Mario Morgante (Chitarra), Marino Martellotta (Basso) e Sbrough (Batteria) e dal 5 dicembre in tutti i digital store sarà disponibile il loro nuovo EP ‘Encyclia’. Un progetto autoprodotto e dal sapore crudo e aggressivo che presta a farsi spazio nel panorama rock italiano. Ce lo raccontano al Giornale di Puglia.

'Encyclia' è il vostro primo EP. Come nasce questo progetto?
‘’Encyclia’ è il frutto di un cammino, iniziato nel 2013 con la nascita della band, per esprimere una nostra personale forma di ribellione nei confronti dell’attuale sistema sociale tramite la musica. Per quanto riguarda il sound trattato, l’EP, come tutti i brani che scriviamo, è una fusione di scie di generi e sottogeneri estremi, sfaccettati di nero, che sin da subito ci hanno legato e quindi hanno portato a quello che oggi viene definito ‘Blackened Hardcore’. Ci mettiamo del nostro ma ovviamente ci ispiriamo anche a vari gruppi di fama mondiale come, per nominarne alcuni, Sunn, Rotten Sound, AMENRA, Baptists, Full Of Hell, Converge, i nostrani The Secret e molti altri ancora’’.

Cosa pensate dell'attuale scena rock in Italia?
‘’Non divagando molto sui vari generi, ci soffermiamo a parlare di band più vicine al nostro sound. In Italia ci sono molti gruppi validi sulla scena; tra loro possiamo nominare, come detto prima, i nostri amici The Secret, Hierophant, Cripple Bastards, Forgotten Tomb, Raw Power, Storm{O}, ma vi assicuriamo che ce ne sono molti altri anche di generi e sottogeneri della scena più estrema, discostanti dalle nostre sonorità, ma che comunque hanno un livello di approccio al genere con risultati di altissimo livello professionale, nonostante le scarse possibilità di emergere su scala mondiale. La causa di tutto questo è dettata soprattutto dai mass media, che ci bombardano di continuo con gli stessi stereotipi musicali di mediocre livello sia artistico che professionale’’.

E del sistema politico?
‘’Ci pare evidente che in particolare il panorama politico italiano è, oggi più che mai, piuttosto confuso. La prova determinante è la nascita, soprattutto negli ultimi mesi, di nuove e varie formazioni politiche, sia a destra che a sinistra. Noi dunque ci poniamo come scelta programmatica, in maniera apertamente critica, al di fuori e al di sopra di tutte le parti, contestando duramente, con la nostra musica aggressiva e graffiante, soprattutto l’omologazione della società moderna, manipolata ad arte da fazioni privilegiate che plasmano senza scrupoli le sorti dell’umanità.

Partirete in tour?
‘’Il progetto è quello di partire inizialmente con un piccolo tour italiano nei primi mesi del 2016, per far conoscere il nostro sound e per promuovere innanzitutto ‘Encyclia’, ma chissà se ci potranno essere anche possibilità di suonare all’estero! C’è da dire che la situazione a livello organizzativo, come accennato prima, non è facile per il genere da noi trattato, soprattutto in Italia, dunque non ci resta che non demordere e andare sempre fieri di quello che abbiamo fatto e che stiamo producendo. Il sostegno e il supporto delle persone a noi più care, come anche gli amici e i nostri fans sempre più numerosi, ci incoraggiano ogni giorno: quindi, quale migliore motivazione’’.

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