Champions League: una Roma poco coraggiosa conquista gli ottavi di finale
di Stella Dibenedetto - La qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, come seconda del girone E, è arrivata per la Roma che però non può essere felice per la prestazione opaca e poco coraggiosa offerta contro il Bate Borisov. In uno stadio Olimpico poco gremito, con le curve quasi vuote per la protesta ad oltranza degli ultras giallorossi, la squadra di Rudi Garcia scende in campo per trovare la vittoria e la qualificazione. Alla fine, gli ottavi arrivano ugualmente nonostante lo 0-0 grazie al pareggio del Barcellona con il Bayer Leverkusen.
Per una partita così importante, Rudi Garcia ritrova i suoi uomini migliori, Salah e Gervinho. Il tecnico francese sceglie di puntare sull'ivoriano come terza pedina del tridente d'attacco ma durante il riscaldamente Gervinho alza le mani e Garcia manda in campo Iturbe accanto a Dzeko e Iago Falque con De Rossi, Nainggolan e Pjanic a centrocampo.
Nel primo tempo si vede una Roma poco coraggiosa e soprattutto di farsi male mandando a monte la qualificazione. Il risultato è una frazione di gioco spente e giocata a ritmi bassi anche da parte del Bate che avrebbe bisogno assolutamente di una vittoria sia per sperare nella qualificazione agli ottavi di Champions che per retrocedere in Europa League.
La rirpesa, però, si apre con una Roma più cinica e determinata. In cinque minuti, i giallorossi costruiscono tantissime occasioni da rete che, però, vengono tutte sciupate. Il meno lucido appare Dzeko il quale, nonostante la aprtita di sacrificio e il grande aiuto offerto alla squadra, non riesce a trovare lo spunto vincente divorandosi un gol da solo davanti a Chernik al 47' e un minuto dopo un'altra chance che non riesce a sfruttare.
Il Bate soffre ma al 67' mette i brividi all'Olimpico. Szczesny si supera e deve compiere un miracolo pazzesco per evitare il tracollo.La Roma si copre con Ucan al posto di Iago Falque mentre il Bate non ha più nulla da perdere e tenta più volte il tutto e per tutto con due occasioni sulle quali la Roma è anche abbastanza fortunata.
Alla fine il risultato non cambia e nonostante lo 0-0, grazie anche al Barcellona, la Roma conquista gli ottavi di finale. I fischi dell'Olimpico, però, sono impietosi.
Per una partita così importante, Rudi Garcia ritrova i suoi uomini migliori, Salah e Gervinho. Il tecnico francese sceglie di puntare sull'ivoriano come terza pedina del tridente d'attacco ma durante il riscaldamente Gervinho alza le mani e Garcia manda in campo Iturbe accanto a Dzeko e Iago Falque con De Rossi, Nainggolan e Pjanic a centrocampo.
Nel primo tempo si vede una Roma poco coraggiosa e soprattutto di farsi male mandando a monte la qualificazione. Il risultato è una frazione di gioco spente e giocata a ritmi bassi anche da parte del Bate che avrebbe bisogno assolutamente di una vittoria sia per sperare nella qualificazione agli ottavi di Champions che per retrocedere in Europa League.
La rirpesa, però, si apre con una Roma più cinica e determinata. In cinque minuti, i giallorossi costruiscono tantissime occasioni da rete che, però, vengono tutte sciupate. Il meno lucido appare Dzeko il quale, nonostante la aprtita di sacrificio e il grande aiuto offerto alla squadra, non riesce a trovare lo spunto vincente divorandosi un gol da solo davanti a Chernik al 47' e un minuto dopo un'altra chance che non riesce a sfruttare.
Il Bate soffre ma al 67' mette i brividi all'Olimpico. Szczesny si supera e deve compiere un miracolo pazzesco per evitare il tracollo.La Roma si copre con Ucan al posto di Iago Falque mentre il Bate non ha più nulla da perdere e tenta più volte il tutto e per tutto con due occasioni sulle quali la Roma è anche abbastanza fortunata.
Alla fine il risultato non cambia e nonostante lo 0-0, grazie anche al Barcellona, la Roma conquista gli ottavi di finale. I fischi dell'Olimpico, però, sono impietosi.