di Redazione - 10:36 - La Guardia di Finanza ha perquisito la sede di Civitavecchia di Banca Etruria, nell'ambito dell'inchiesta sul suicidio del pensionato Luigino D'Angelo, avvenuto il 28 novembre. L'uomo, titolare di obbligazioni subordinate della banca, si è ucciso nella cittadina laziale dopo aver scoperto l'azzeramento del suo capitale. L'uomo aveva acquistato i titoli subordinati di Banca Etruria all'inizio del 2013, investendo gran parte dei suoi risparmi ma non era riuscito ad ottenere la restituzione del denaro. Per la rabbia il 28 novembre si è ucciso, lasciando una mail di addio alla moglie. "Chiedo scusa a tutti per il mio gesto - ha scritto - non è per i soldi, ma per lo smacco subito".