F1, aria tesa in casa Mercedes

di Piero Ladisa – La settimana che volge al termine è stata ricca di annunci importanti in Formula 1 in ottica 2016: il ritorno della Renault nelle vesti di costruttore (un ritorno al passato, in quanto la casa transalpina ha riacquistato la scuderia che cedette nel 2011 alla Genii Capital, trasformatasi poi in Lotus); la Red Bull ha rinnovato l’accordo con Renault per la fornitura dei propulsori, anche se le power unit saranno denominate TAG-Heuer; la Toro Rosso tornerà a montare motori Ferrari sulle proprie monoposto.

Piatto forte degli ultimi sette giorni sono state le parole di Toto Wolff. A stagione conclusa, il team principal della Mercedes è tornato a parlare della rivalità tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg che ha contraddistinto gli ultimi due campionati: “Lottiamo sempre per vincere le gare domenica e a fine GP uno dei nostri due piloti è sempre agitato, turbato, e questa è una cosa che va a ricadere in modo negativo sull’armonia della scuderia, è una cosa che deve finire”. E poi un avvertimento ad entrambi i piloti: “Se notassimo che l’atmosfera non corrispondesse più a quella che è la filosofia del team, allora potremmo anche decidere di cambiare piloti”.

La risposta dei diretti interessati non è tardata ad arrivare. Lewis Hamilton, confermatosi campione del mondo anche nel 2015, prende le distanze dalle parole di Wolff: “Non abbiamo mai causato nessun problema alla squadra e l’atmosfera nel team è sempre stata positiva. Io e Nico non saremo mai più grandi amici ma siamo stati sempre in grado di far funzionare le cose. I momenti di tensione non mancano ma capita in tutti gli sport”.

Completamente differente il pensiero di Nico Rosberg, in linea con quanto evidenziato da Wolff: “Toto ha ragione, capisco le sue parole. Io credo che questa situazione sia finita con il traguardo di Abu Dhabi. Ora dobbiamo solo staccare un po’ la spina e riposare. Negli ultimi due anni abbiamo fatto uscire qualche capello bianco in più al nostro team principal”.

Ora non resta che attendere la prossima stagione, dove la Mercedes partirà nuovamente con i favori del pronostico. Nel caso in cui il clima di tensione dovesse perdurare, la i vertici della casa di Stoccarda potrebbero prendere in seria considerazione la separazione da uno dei due piloti. Perché gli interessi della squadra vengono sempre prima rispetto a quelli dei singoli.

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