di Piero Ladisa – Nella giornata di ieri si è svolto sul tracciato di Yas Marina, ad Abu Dhabi, il test da 12 ore (top secret, chiuso a stampa e tifosi) dedicato allo sviluppo delle gomme Pirelli. In totale sono stati effettuati 1084 giri, per complessivi 6.000 chilometri completati dalle squadre, nella sessione più lunga della storia della Formula 1. Oltre alle consuetudinarie mescole e ad alcuni prototipi, sono state provate le ultrasoft che saranno utilizzate dalla prossima stagione.
Sulle monoposto non è stato consentito l’introduzione di nessuna novità se non richiesta dalla Pirelli. Il miglior crono (da prendere con le pinze perché risultato quattro secondi più lento rispetto alla pole realizzata da Nico Rosberg sabato scorso sullo stesso tracciato) è stato ottenuto dalla McLaren-Honda di Stoffel Vandoorne in 1’44”103. Una parziale soddisfazione per la scuderia di Woking dopo un difficile e travagliato 2015. Alle spalle di Vandoorne ci sono la Ferrari di Kimi Raikkonen e la Sauber di Marcus Ericsson. Il pilota che ha percorso più tornate è stato Pascal Wehrlein (Mercedes), con 107 giri all’attivo. Adderly Fong (Sauber), Alfonso Celis (Force India), Rio Haryanto e Jordan King su Manor hanno girato per la prima volta su una monoposto di Formula 1.
"Avevamo una sola occasione per provare le gomme per il prossimo anno e possiamo essere soddisfatti del lavoro completato in questo test, anche se dobbiamo ancora analizzare i dati a fondo. Abbiamo testato diverse versioni della nuova mescola ultrasoft e questo era uno degli obiettivi di questa sessione", ha dichiarato il Responsabile Motorsport della Pirelli Paul Hembery.
Lo stesso Hembery spiega come è stata concepita questa nuova mescola: "L'obiettivo dell'introduzione della gomma ultrasoft è quello di avere una nuova mescola più aggressiva per i circuiti cittadini: con prestazioni superiori ed un degrado più veloce rispetto alle attuali supersoft dovrebbe permettere alle squadre un approccio più aggressivo alla strategia di gara. Se questo produrrà più pit stop o delle strategie differenti è ancora presto per dirlo". "Ora - continua Hembery - analizzeremo i nostri dati e la telemetria delle squadra una volta che saremo tornati alla base, ma sembra che stiamo andando nella direzione giusta, perché sembra che la ultrasoft possa offrire maggiori possibilità per alcune gare. Infine, abbiamo provato anche alcune costruzioni differenti sia per l'anteriore che per il posteriore".
TEMPI TEST PIRELLI:
1. Stoffel Vandoorne McLaren 1m44.103s 99
2. Kimi Raikkonen Ferrari 1m44.456s 56
3. Marcus Ericsson Sauber 1m44.480s 50
4. Jolyon Palmer Lotus 1m44.568s 90
5. Sebastian Vettel Ferrari 1m44.940s 56
6. Pascal Wehrlein Mercedes 1m45.605s 107
7. Daniel Ricciardo Red Bull 1m45.805s 57
8. Max Verstappen Toro Rosso 1m45.849s 54
9. Nico Hulkenberg Force India 1m45.852s 71
10. Valtteri Bottas Williams 1m45.940s 103
11. Daniil Kvyat Red Bull 1m46.309s 48
12. Carlos Sainz Jr Toro Rosso 1m46.995s 56
13. Adderly Fong Sauber 1m48.439s 57
14. Alfonso Celis Jr Force India 1m48.545s 65
15. Rio Haryanto Manor 1m49.593s 56
16. Jordan King Manor 1m49.661s 59
1. Stoffel Vandoorne McLaren 1m44.103s 99
2. Kimi Raikkonen Ferrari 1m44.456s 56
3. Marcus Ericsson Sauber 1m44.480s 50
4. Jolyon Palmer Lotus 1m44.568s 90
5. Sebastian Vettel Ferrari 1m44.940s 56
6. Pascal Wehrlein Mercedes 1m45.605s 107
7. Daniel Ricciardo Red Bull 1m45.805s 57
8. Max Verstappen Toro Rosso 1m45.849s 54
9. Nico Hulkenberg Force India 1m45.852s 71
10. Valtteri Bottas Williams 1m45.940s 103
11. Daniil Kvyat Red Bull 1m46.309s 48
12. Carlos Sainz Jr Toro Rosso 1m46.995s 56
13. Adderly Fong Sauber 1m48.439s 57
14. Alfonso Celis Jr Force India 1m48.545s 65
15. Rio Haryanto Manor 1m49.593s 56
16. Jordan King Manor 1m49.661s 59
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