di Luca Losito - Termina senza gol la sfida del Ceravolo di Catanzaro, ma a recriminare è la Fidelis Andria: a far i padroni di casa, infatti, sono stati gli ospiti, che tra i vari episodi si son visti annullare una rete in maniera misteriosa nei primi 45' ed hanno colto la traversa con Grandolfo nel secondo tempo. Nel complesso, robusta la prova dei ragazzi di D’Angelo, che col 3-5-2 convincono di più.
Il march. Inizio scoppiettante degli andriesi, con Piccinni che spedisce fuori di poco. Poi, al 14′, è ancora Fidelis: Onescu serve Strambelli, che calcia a lato. Nella fase centrale della prima frazione è equilibrio. Al 39′, tornano in attacco gli azzurri: Cortellini ruba palla sulla mediana e calcia di prima intenzione dai 15 metri, la palla sfiora la traversa. Un minuto più tardi su corner, Aya incorna l’1-0, ma il direttore di gara ravvisa un’infrazione inesistente. Il primo tempo si chiude così.
Nella ripresa, si fa male subito Piccini: entra Ferrero, Tartaglia va sulla fascia. Al 57′ la Fidelis ha due ghiotte palle-gol: prima con Grandolfo che costringe Grandi alla respinta coi pugni, poi con Strambelli che non centra la porta di poco. Nel finale l’ultima occasione che indirizza il match verso il pari: al 79′, sulla rasoiata di Strambelli c’è Grandolfo, che di testa centra la traversa. All’85’ ci sarebbe tempo per la beffa, ma Poluzzi è prodigioso sul gran tiro di Giampà. Finisce 0-0.
Un risultato che stride con la gran prova della Fidelis, ma a conti fatti un ottimo pari in ottica salvezza. Certo, per la mole di occasioni create, si poteva senz’altro ottenere di più. Tuttavia, continuando a sfornare questo tipo di prestazioni, i risultati non dovrebbero tardare ad arrivare. E con la capolista Casertana, tra sette giorni, al Degli Ulivi, gli azzurri potranno dire la loro.
Il march. Inizio scoppiettante degli andriesi, con Piccinni che spedisce fuori di poco. Poi, al 14′, è ancora Fidelis: Onescu serve Strambelli, che calcia a lato. Nella fase centrale della prima frazione è equilibrio. Al 39′, tornano in attacco gli azzurri: Cortellini ruba palla sulla mediana e calcia di prima intenzione dai 15 metri, la palla sfiora la traversa. Un minuto più tardi su corner, Aya incorna l’1-0, ma il direttore di gara ravvisa un’infrazione inesistente. Il primo tempo si chiude così.
Nella ripresa, si fa male subito Piccini: entra Ferrero, Tartaglia va sulla fascia. Al 57′ la Fidelis ha due ghiotte palle-gol: prima con Grandolfo che costringe Grandi alla respinta coi pugni, poi con Strambelli che non centra la porta di poco. Nel finale l’ultima occasione che indirizza il match verso il pari: al 79′, sulla rasoiata di Strambelli c’è Grandolfo, che di testa centra la traversa. All’85’ ci sarebbe tempo per la beffa, ma Poluzzi è prodigioso sul gran tiro di Giampà. Finisce 0-0.
Un risultato che stride con la gran prova della Fidelis, ma a conti fatti un ottimo pari in ottica salvezza. Certo, per la mole di occasioni create, si poteva senz’altro ottenere di più. Tuttavia, continuando a sfornare questo tipo di prestazioni, i risultati non dovrebbero tardare ad arrivare. E con la capolista Casertana, tra sette giorni, al Degli Ulivi, gli azzurri potranno dire la loro.