I caccia britannici bombardano la Siria

La Gran Bretagna entra in azione, la Nato quasi. I cieli della Siria si aprono anche ai bombardieri della Raf, attesi di qui a poche ore sull'onda del sonante voto favorevole incassato dal governo di David Cameron nella sfida per ottenere dalla Camera dei Comuni quell'ok ai raid contro l'Isis negato nel 2013 contro le forze di Bashar al-Assad. Il dibattito fiume è sfociato dopo una decina di ore nella prevista luce verde, con 397 sì e 223 no. A dispetto della protesta delle centinaia di irriducibili che hanno manifestato fino a sera fuori da Westminster al grido di "Stop the war".

Aerei da guerra britannici hanno effettuato nella notte attacchi aerei in Siria. A renderlo noto il ministero della Difesa. Poco dopo il voto della Camera dei comuni, quattro caccia Tornado della Royal Air Force (Raf) erano decollati da una base aerea britannica nella cipriota Akrotiri. Un portavoce ministeriale britannico, sotto anonimato, ha affermato che gli aerei da guerra hanno eseguito raid sul territorio siriano e che dettagli sugli obiettivi colpiti saranno forniti nel corso della giornata.

Intanto la propaganda jihadista sulla rete inonda di minacce la Gran Bretagna dopo il via libera ai raid in Siria. "Non prendetevela con l'Islam quando vi colpiremo", affermano i network collegati all'Isis e alla galassia jihadista. A riportarlo il Site.

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