Il Milan ha bisogno dell'extra time per avere la meglio sul Crotone

di Piero Chimenti - Il Milan si presenta completamente cambiato rispetto agli 11 impiegati in campionato. Si vedono per la prima volta in campo Abbiati e Jose Mauri, all'esordio stagionale. Il Crotone, con 5 mila tifosi al seguito, cerca di non essere la vittima sacrificale dei più quotati padroni di casa. Sono proprio gli ospiti a rendersi per primi pericolosi, dopo un avvio soporifero delle due squadre. Al 22' la conclusione da fuori area di Torromino, sporcata da Zapata, chiama Abbiati alla deviazione in corner. Al 26' si ferma Palladino, per un problema muscolare. A prendere il suo posto è Budimir, che nel secondo tempo risulterà decisivo. Nell'ultima parte del primo tempo primo squillo del Diavolo con la conclusione di Suso respinta di piede da Cordaz, che Nocerino, scoordinato, non riesce a tradurre in un tapin vincente. 

Il secondo tempo si apre con un Milan più incisivo, infatti nella sua prima azione offensiva trova la rete. Su una verticalizzazione di Poli, Luiz Adriano riesce ad inserirsi nella difesa calabrese, saltando il portiere e siglando il vantaggio rossonero. L'illusione della facile qualificazione dura solo qualche minuto, per poi essere infranta da Budimir, che, saltato un colpevole Zapata, non ha problemi ad infilare un Abbiati lasciato solo dalla sua difesa. Gli ingressi di Niang e Bonaventura fanno aumentare il tasso tecnico della squadra ma non danno nell'immediato i risultati sperati, anzi è ancora il Crotone a cercare di offendere. 

Sul finale di tempo è sempre Budimir a sfiorare la rete del clamoroso vantaggio. Dopo quattro minuti di recupero la seconda frazione di gara non ha più nulla da dire, si va ai supplementari. L'extra time si gioca con la delusione dei tifosi della squadra di casa, svuotando lo spicchio di stadio destinata a loro. E' il Milan a rendersi più insidioso, Niang non arriva puntuale all'appuntamento con il gol per pochissimo, su cross di Luiz Adriano. Sul finire del primo tempo di recupero arriva l'episodio che spacca la partita, il difensore crotonese Ferrari stende al limite dell'area Luiz Adriano: calcio di punizione. Alla battuta si presenta Bonaventura, che disegna una traiettoria che lascia Cordaz paralizzato. 

Nel secondo tempo supplementare Niang trova la terza marcatura per il Milan, ormai privo di energie, su assist di un generoso Montolivo, che ha preso il posto di Jose Mauri, uscito un pò acciaccato da campo. Il Milan di questa sera è stata una squadra insufficiente, con cui solo grazie alla maggior classe ed esperienza dei suoi giocatori ha avuto la meglio di un gagliardo Crotone. Unica parziale giustificazione per la prestazione scialba dei rossoneri è dato dall'ampio cambio dei protagonisti in cambio, ma che comunque resta un campanello d'allarme per il tecnico Mihajlovic che avrà molto da lavorare per ritornare a sperare di qualificarsi per un posto nell'Europa che conta.

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