Italia-Grecia: nuove opportunità per la Puglia

BARI - Programmi di Cooperazione territoriale europea. Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha partecipato questa mattina a Bari, presso Villa Romanazzi Carducci, all’apertura dei lavori della Conferenza, organizzata dalla Sezione Mediterraneo della Regione Puglia nella cornice degli Open Days 2015, dal titolo “I risultati del Programma di Cooperazione Territoriale Europea Grecia – Italia 2007/2013 e il contributo dei Programmi CTE 2014/2020 all’attuazione della Strategia Macroregionale Adriatico-Ionica: quali opportunità per la Puglia?”.

“Gli italiani non sanno molto di questi programmi – ha detto il presidente Emiliano aprendo i lavori della Conferenza - e il livello politico non se ne interessa abbastanza, non dirige il percorso e spesso questo circuito, assolutamente di buona volontà, finisce per essere autoreferenziale. Voglio dire che spesso ci si limita a ottenere qualche piccolo o grande finanziamento per fare operazioni il cui senso potrebbe invece essere molto superiore negli effetti, nelle pratiche e anche nella conoscibilità da parte dei cittadini europei, evitando così che queste opportunità rimangano confinate entro una piccola comunità, a volte essa stessa dipendente dai fondi europei. Comunità che rischia di non mischiarsi mai con l’economia reale, con la realtà degli enti locali, delle aziende e dei luoghi. Ho voluto scegliere un approccio positivamente scettico rispetto a questi progetti perché temo che alla fine il trionfalismo, che per definizione connota le iniziative legate all’Unione Europea, abbia l’effetto opposto sui cittadini e crei sfiducia. Meglio dunque un po’ di sano scetticismo e parlarci chiaro, almeno tra di noi”.

“Adesso che ho la possibilità di dirigere e non di subire questo processo – ha continuato Emiliano - visto che la Puglia è autorità di gestione del programma di preadesione di Albania e Montenegro e ha un ruolo importante nella cooperazione con la Grecia, io credo che, così come già fatto con Edi Rama il presidente dell’Albania, bisognerà al più presto incontrarsi con le autorità politiche della Grecia per fare progetti comuni che poi, la programmazione Interreg dovrà seguire, e non viceversa”.

Per il Presidente della Regione Puglia “la politica deve dare gli indirizzi generali e non rincorrere progetti precostruiti”.

“Ci riusciremo? Io ci proverò – ha concluso Emiliano - perché essere eletti presidente della regione non significa seguire il fiume ma, qualche volta, anche rompere le scatole. Perché questo processo politico si realizzi è importante non solo incontrarsi a livello istituzionale ma anche far sì che ci siano luoghi per definire le strategie, tenendo insieme le piccole e le grandi cose ed evitando, nei fatti, che l'Europa sia scollegata dai cittadini”.

Di seguito il testo del discorso integrale del Presidente.

“Sono estremamente lieto di essere oggi qui con voi, ad aprire questa mattinata di lavoro dedicata alla Cooperazione Territoriale Europea, a contare i risultati, seppur parziali e legati al solo Programma Grecia-Italia, della Programmazione Europea 2007/2013, e soprattutto a dare l’avvio operativo alla Programmazione 2014/2020.

Nel rispetto della Costituzione della Repubblica Italiana e delle Leggi dello Stato, infatti, ma soprattutto beneficiando delle Programmazioni “Interreg” dell’Unione Europea, la Regione Puglia nel corso degli ultimi anni ha sviluppato una importante propensione internazionale, fondata sui principi della reciprocità, dei partenariati consapevoli e dello sviluppo territoriale congiunto.

In tal senso, le politiche di coesione dell’Unione Europea hanno guidato l’orientamento dei processi di apertura internazionale della Regione prevalentemente attraverso i Programmi di Cooperazione Territoriale Europea, laddove per noi il Programma Grecia-Italia è stato di massimo rilievo, ma anche i Programmi di Pre-adesione IPA e lo strumento ENPI di Vicinato con i Paesi della sponda sud del Mediterraneo.

Ed oggi possiamo ben dire che, nel corso del periodo di programmazione 2007-2013, la Regione Puglia ha ottenuto risultati di rilievo sia in termini di risultati dei progetti approvati, e di relative ricadute positive sul nostro territorio, sia sul piano della governance territoriale, acquisendo di fatto una notevole visibilità e riconoscibilità a livello internazionale.

Una cosa ci terrei a sottolineare, il valore aggiunto che la Cooperazione Territoriale costituisce per lo sviluppo di un territorio, anzi si può ben dire che la CTE rappresenti proprio una delle rotte attraverso cui passa lo sviluppo del nostro territorio; con la CTE, infatti, non si costruiscono grandi infrastrutture, né si risolvono le grosse criticità di una singola area geografica: la CTE, però, garantisce il finanziamento di progetti di collaborazione e di investimento congiunto fra stakeholder diversi, (ministeri ed enti locali, università, centri di ricerca, agenzie, imprese ed altri soggetti del partenariato economico e sociale), operanti in Paesi diversi e nei più vari settori, con una attenzione specifica a quelle tematiche che vanno oltre i meri confini nazionali e a quei Paesi posizionati ai confini dell’Unione, in pre-adesione o puro vicinato, consentendo così la crescita reciproca e la valorizzazione di potenzialità comuni.

Tanta la carne al fuoco nell’evento di oggi: si parte con un focus sulla Macroregione Adriatico Ionica, l’EUSAIR; è dal 2009 che l’Unione Europea è attiva nella identificazione di spazi privilegiati di cooperazione, individuando macroaree geografiche nei confronti delle quali operare un coordinamento complessivo, in termini di politiche e pratiche di sviluppo e di governance multilivello. Ma l’attuazione dell’EUSAIR non prevede fondi aggiuntivi, e dovrà utilizzare le risorse finanziarie messe a disposizione dai Programmi Europei, Nazionali e Regionali che insistono sull’area. Di qui, dunque, l’importanza dell’evento di oggi che, siamo certi, fornirà spunti interessanti sulle opportunità di cooperazione per il prossimo settennio in area adriatico-ionica.

Sappiamo anche bene che, in termini di cooperazione, non si costruisce sul nulla: la Puglia vanta innumerevoli iniziative e buone prassi pregresse, ed è per questo che tra i lavori di oggi vi è l’analisi dell’impatto sui territori nella cooperazione bilaterale tra la Puglia e le regioni costiere della Grecia durante la programmazione 2007/2013 e poi, di seguito, una presentazione dei nuovi Programmi di Cooperazione 2014/2020, con un focus proprio sui Programmi di nostro maggiore interesse.

Ed è con orgoglio che confermo il ruolo della nostra Amministrazione regionale quale Autorità di Gestione del Programma – ormai approvato dalla Commissione ed in fase di start up operativo - IPA “Italia, Albania e Montenegro”, area geografica per noi di interesse altissimo e Paesi con cui sono certo che riuscirete a sviluppare interessanti progetti di investimento, progetti di business, ma anche iniziative in campo ambientale, culturale e dei trasporti.

Un ruolo fondamentale è svolto dalla Regione Puglia anche rispetto al Programma Grecia-Italia 2014/2020, la cui struttura di Autorità di Gestione greca è oggi qui presente (e che ringrazio e saluto), e nell’ambito del quale noi svolgiamo il ruolo di “Autorità Nazionale”, con precise responsabilità amministrative e finanziarie, cui per questa presente Programmazione si aggiungerà altresì la funzione di coordinamento del Segretariato Tecnico del Programma, che sarà ospitato proprio in Puglia.

Ma il nostro impegno regionale nell’ambito della Cooperazione 2014/2020, così come lo è stato nelle Programmazioni precedenti, va anche oltre: la Puglia partecipa alla governance di tutti Programmi in cui siamo territorio eleggibile, con funzioni diverse che vanno dalla Presidenza del Comitato Nazionale e Punto di Contatto Nazionale per il programma ENI Mediterraneo, fino alla partecipazione ai Comitati di Sorveglianza ed ai Comitati Nazionali di altri Programmi.

Il nostro impegno istituzionale, dunque, si conferma per intero, compreso quello di applicare, per quanto di nostra competenza, il principio dell’allineamento dei fondi ed il coordinamento degli stessi, proprio nell’ottica dell’ottimale utilizzo di questi per supportare l’implementazione della Strategia Macroregionale Adriatico Ionica – EUSAIR.

Grandi opportunità di cooperazione per gli stakeholder pugliesi per il prossimo futuro, dunque, e noi, siatene certi, continueremo a sostenervi con le funzioni e l’impegno che ci è proprio, e che hanno reso la Puglia leader di percorsi di cooperazione con altri Paesi Europei, ma anche non Europei, nell’area Adriatico-Ionica, e nel Mediterraneo tutto”.

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