di Stella Dibenedetto - Rudi Garcia resta sulla panchina della Roma. E' il verdetto di Roma-Genoa, ultima partita del 2015 che i giallorossi hanno portato a casa battendo i liguri per 2-0 grazie al solito Alessandro Florenzi e al bomber della Primavera, Sadiq, alla sua prima rete in serie A. In uno stadio Olimpico quasi deserto, i giallorossi conquistano i tre punti dopo un mese e mezzo dalla vittoria nel derby con la Lazio. Garcia, dunque, può serenamente mangiare il panettone, sicuro dell'appoggio della squadra che, dopo il gol di Florenzi, sono andati ad abbracciare l'allenatore.
Per la sfida contro gli uomini di Gasperini, Rudi Garcia sceglie l'usato sicuro schierando Gervinho in attacco accanto a Dzeko e Salah e con il solito trio di centrocampo formato da Nainggolan, De Rossi e Pjanic. La partita inizia a ritmi lenti, con entrambe le squadre che, per la paura di sbagliare, aspettano le mosse dell'avversario. Il primo brivido arriva al 20' quando Nainggolan, diffidato, si prende la scena con un fallaccio punito dall'arbitro Gervasoni con il cartellino giallo ma che avrebbe potuto anche lasciare la squadra in dieci. Il centrocampista belga subito dopo rischia ancora l'espulsione per un fallo di mano ma, questa volta, viene graziato. Non accade così, invece, a Florenzi e Pjanic, con quest'ultimo diffidato. In uno stadio che rumoreggia, a mettere tutti d'accordo è Alessandro Florenzi che, su cross di Digne svirgolato da Munoz, è bravo a farsi trovare pronto e a battere a rete spiazzando Perin. La reazione al gol è un urlo liberatorio e un abbraccio con Garcia che provoca la dura reazione dei tifosi che fischiano il gesto del centrocampista giallorosso.
Nella ripresa, la Roma cerca il colpo del ko ma è il Genoa a rendersi pericoloso con Lazovic sul quale salva Szczesny. La Roma regge fino al 75' quando Dzeko si fa buttare fuori per proteste. Garcia, allora, lancia il giovane Sadiq al posto di Salah ed è proprio il bomber della Primavera a chiudere i conti segnando la rete del 2-0.
Per la sfida contro gli uomini di Gasperini, Rudi Garcia sceglie l'usato sicuro schierando Gervinho in attacco accanto a Dzeko e Salah e con il solito trio di centrocampo formato da Nainggolan, De Rossi e Pjanic. La partita inizia a ritmi lenti, con entrambe le squadre che, per la paura di sbagliare, aspettano le mosse dell'avversario. Il primo brivido arriva al 20' quando Nainggolan, diffidato, si prende la scena con un fallaccio punito dall'arbitro Gervasoni con il cartellino giallo ma che avrebbe potuto anche lasciare la squadra in dieci. Il centrocampista belga subito dopo rischia ancora l'espulsione per un fallo di mano ma, questa volta, viene graziato. Non accade così, invece, a Florenzi e Pjanic, con quest'ultimo diffidato. In uno stadio che rumoreggia, a mettere tutti d'accordo è Alessandro Florenzi che, su cross di Digne svirgolato da Munoz, è bravo a farsi trovare pronto e a battere a rete spiazzando Perin. La reazione al gol è un urlo liberatorio e un abbraccio con Garcia che provoca la dura reazione dei tifosi che fischiano il gesto del centrocampista giallorosso.
Nella ripresa, la Roma cerca il colpo del ko ma è il Genoa a rendersi pericoloso con Lazovic sul quale salva Szczesny. La Roma regge fino al 75' quando Dzeko si fa buttare fuori per proteste. Garcia, allora, lancia il giovane Sadiq al posto di Salah ed è proprio il bomber della Primavera a chiudere i conti segnando la rete del 2-0.