LECCE - In merito alle accuse mosse da Clodiana Kuka, presidente della Onlus “Integra”, al Comune di Lecce - sottolinea l'assessore alle Politiche Sociali del Comune di Lecce, Carmen Tessitore - è necessario precisare quanto segue:
- tutte le somme previste per lo Sprar (Servizio di protezione asilo politico e rifugiati) vengono trasferite dietro presentazione di rendicontazione delle spese sostenute e del Durc (Documento unico di regolarità contributiva), quindi sulla base di documenti ufficiali;
- le somme stanziate dal Ministero per il 2014 sono state totalmente trasferite dal Comune di Lecce all'associazione Integra, eccezion fatta per 50.000 euro trattenute dall'Amministrazione sulla scorta di pignoramenti effettuati dall'Autorità giudiziaria e non quindi per cause dipendenti dalla volontà dell'Amministrazione stessa;
- per quanto concerne, invece, il 2015, il Comune ha erogato, in accordo con Integra, solo parte dell'intero importo dovuto - vale a dire 94.434,17 euro, di cui 36.000 euro a titolo di acconto - per inadempienze sulla documentazione necessaria (il Durc non è stato presentato in maniera regolare) e per via di un sequestro disposto dal giudice in relazione ad un decreto ingiuntivo presentato da una società nei confronti di Integra.
In entrambi i casi, dunque, Integra non può addebitare colpa alcuna al Comune di Lecce.
Non risulta, peraltro, che sia stato posto alcun divieto ad Integra per l'utilizzo di Palazzo Turrisi. E' stata libera scelta dell'Associazione porvi le proprie attività soltanto durante le ore del mattino.
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