MILANO - Un tumore benigno le stava crescendo intorno a cuore e polmoni, con l'imminente rischio di arrecarle seri danni prima ancora della nascita. La piccola è stata quindi operata durante l'ottavo mese di gravidanza, mentre riposava ancora nel grembo di sua madre. Il dott. Nicola Persico - chirurgo fetale del Policlinico di Milano - trattò il tumore con la laser terapia, passando attraverso l'utero, per bloccare i vasi sanguigni che lo alimentavano. Ma questo non bastava per far guarire la piccola da ciò che in medicina è meglio noto come "teratoma a componente mista solida-cistica" e dunque, subito dopo il parto, la neonata è stata sottoposta ad un nuovo intervento.
Un team di cardiologi, neonatologi, anestesisti, radiologi, infermieri e pediatri, guidati dal prof. Ernesto Leva e dal cardiochirurgo pediatrico Giuseppe Pomè. L'operazione è durata due ore ed è stata portata a termine utilizzando la procedura "Exit". La piccola, infatti, è stata estratta solo in parte dall'utero materno, così che il suo corpo potesse essere intubato continuando a sfruttare il suo legame con placenta e cordone ombelicale, che hanno fatto le veci di sistema circolatorio "extracorporeo".