Roma, dipendente subisce violenze fisiche e psicologiche: arrestato imprenditore amante del sesso estremo

di Piero Chimenti - Una donna dipendente di un'attività commerciale all'est della capitale ha subito dal 2014 dei "trattamenti particolari" da parte del proprio datore di lavoro, un imprenditore di 72 anni. L'uomo, con ogni scusa, faceva recare la donna prima al lavoro prima dell'orario prestabilito, facendole domande sulle sue abitudini sessuali. Incurante della chiusura della donna sull'argomento, le aveva chiesto poi di aiutarlo nelle pratiche di sesso estremo. I continui rifiuti della donna hanno dato modo all'uomo di torturarla psicologicamente, praticando da solo atti sessuali, per far sentire alla malcapitata i suoi gemiti.

Un mese fa la violenza è divenuta anche fisica. La malcapitata, all'ennesimo rifiuto, è stata chiusa nel magazzino per poi essere picchiata al petto con un mattarello, mentre il violentatore la minacciava che avrebbe ucciso lei e suo figlio di 6 anni. Riuscitasi a liberare, è andata a denunciare l'accaduto alla polizia, del commissariato di San Basilio che, dopo le indagini del caso, hanno arrestato l'uomo, che si trova agli arresti domiciliari. Le indagini proseguono, in quanto gli inquirenti temono che quello subito dalla protagonista di questa vicenda non si stato un caso isolato.

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