La polizia belga ha arrestato una persona a Bruxelles, la decima dall'inizio delle inchieste, legata agli attacchi di Parigi il 13 novembre. Secondo la Libre si tratta di un certo Ayoub B., un belga di 22 anni. Sequestrati a Molenbeek una decina di telefoni cellulari.
Il mandato di arresto è stato emesso dalla procura di Bruxelles, con l'accusa di "omicidi terroristici e partecipazione alle attività di un gruppo terroristico". Tra cinque giorni un tribunale di Bruxelles deciderà se confermare l'arresto. Secondo la procura, nel corso di perquisizioni ieri sera a Molenbeek, uno dei quartieri della capitale, "è stata sequestrata una decina di Gsm, che vengono attualmente esaminati. Non sono stati scoperti né armi né esplosivi".
E altre sei persone sono state fermate e sette perquisizioni sono state eseguite nell'area di Bruxelles nell'ambito dell'inchiesta sui possibili attentati terroristici durante le feste: lo ha reso noto l'ufficio del procuratore generale.
E' ALLERTA MASSIMA A CAPODANNO - E' vera e propria allerta globale per Capodanno. Alla vigilia delle megafeste di piazza, torna l'incubo attentati in tutto il mondo, appena poche settimane dopo le stragi di Parigi e di San Bernardino. A Bruxelles, il primo cittadino ha deciso di cancellare i fuochi e le feste di piazza, per motivi di sicurezza. Una decisione "giusta sulla base delle informazioni ricevute", ha detto il premier Charles Michel, confermando l'esistenza di un rischio concreto.
Il mandato di arresto è stato emesso dalla procura di Bruxelles, con l'accusa di "omicidi terroristici e partecipazione alle attività di un gruppo terroristico". Tra cinque giorni un tribunale di Bruxelles deciderà se confermare l'arresto. Secondo la procura, nel corso di perquisizioni ieri sera a Molenbeek, uno dei quartieri della capitale, "è stata sequestrata una decina di Gsm, che vengono attualmente esaminati. Non sono stati scoperti né armi né esplosivi".
E altre sei persone sono state fermate e sette perquisizioni sono state eseguite nell'area di Bruxelles nell'ambito dell'inchiesta sui possibili attentati terroristici durante le feste: lo ha reso noto l'ufficio del procuratore generale.
E' ALLERTA MASSIMA A CAPODANNO - E' vera e propria allerta globale per Capodanno. Alla vigilia delle megafeste di piazza, torna l'incubo attentati in tutto il mondo, appena poche settimane dopo le stragi di Parigi e di San Bernardino. A Bruxelles, il primo cittadino ha deciso di cancellare i fuochi e le feste di piazza, per motivi di sicurezza. Una decisione "giusta sulla base delle informazioni ricevute", ha detto il premier Charles Michel, confermando l'esistenza di un rischio concreto.
Nel frattempo, la Cnn rivela l'esistenza di minacce di attacchi jihadisti nelle tre principali città americane, New York, Los Angeles e Washington. I vertici dell'Fbi hanno informato il Presidente Barack Obama, prima della sua partenza per le vacanze alle Hawaii. Come a Bruxelles, oggi ad Ankara, sono stati sventati in extremis attentati che avevano lo scopo di macchiare di sangue la notte di San Silvestro.
I due jihadisti belgi avevano pianificato attentati nella Grand Place, contro i commissariati e le forze dell'ordine. Nei loro covi sono state trovate uniformi, materiale propagandistico dello Stato Islamico, ma ne' armi, ne' esplosivo. S'e' scoperto che facevano parte di un gruppo di motociclisti, un motoclub, che si chiamava, ironia della sorte, 'Kamikaze Riders'.
Dei due fermati in Turchia, invece, si sanno solo le iniziali del nome, M. C . e A.Y. e che volevano farsi esplodere contemporaneamente, uno vicino ad un bar e l'altro in un centro commerciale nel quartiere di Kizilay, ripetendo la dinamica seguita dai commando di Parigi. Il piano era già definito nei dettagli, visto che nel loro appartamento sono state trovate cinture esplosive.
Strategie diverse ma obbiettivo identico: diffondere il terrore tra la gente comune, in festa per strada, in Belgio, in Turchia, come in tutto il mondo.
Dei due fermati in Turchia, invece, si sanno solo le iniziali del nome, M. C . e A.Y. e che volevano farsi esplodere contemporaneamente, uno vicino ad un bar e l'altro in un centro commerciale nel quartiere di Kizilay, ripetendo la dinamica seguita dai commando di Parigi. Il piano era già definito nei dettagli, visto che nel loro appartamento sono state trovate cinture esplosive.
Strategie diverse ma obbiettivo identico: diffondere il terrore tra la gente comune, in festa per strada, in Belgio, in Turchia, come in tutto il mondo.