Cuffaro, condannato a sette anni per favoreggiamento aggravato alla mafia, è stato in carcere meno di cinque anni: 4 anni e 11 mesi. Ora che ha chiuso i conti con la giustizia, grazie all'indulto di un anno per i reati "non ostativi" e lo sconto di 45 giorni ogni sei mesi per buona condotta, torna uomo libero. Per lui è la fine di un incubo (gli amici lo chiamano "calvario") che vuole vivere in una dimensione privata.
"La politica attiva, elettorale e dei partiti - ha commentato Cuffaro - è un ricordo bellissimo che non farà parte della mia nuova vita. Ora ho altre priorità. Ho amato la politica e non rinnego nulla di ciò che ho fatto - ha aggiunto - non mi sento tradito".