“Via delle Bombarde”, luci e ombre del Novecento

di Francesco Greco - “Via delle Bombarde” attinge a un codice narrativo che potremmo definire mediterraneo. Riecheggia i romanzi di Naghib Mafuz ma anche della Maraini.

Cos'è questa via della vecchia, misteriosa, alchemica Lecce se non un affollamento semantico di topoi bizantini e magno-greci riflessi in uno specchio dove il fluire sensuale della memoria mette in scena una rappresentazione della quotidianità in chiave minimalista, e nel vissuto dei protagonisti si intravede un universo che altro non è se non il dagherrotipo del Novecento a sud?
Un codice mediterraneo declinato al femminile, come per un sottinteso matriarcato, mentre gli uomini sono convinti di imporre la brutalità del loro potere sin negli interstizi più segreti della vita. Le donne invece sono le vere protagoniste del romanzo (Mariannina, Laura, Eufemia, Ninuzza, ecc.), in tutto il loro ego complesso, che si sviluppa con calma, senza forzature né lacerazioni e schizofrenie, affidandosi a un'idea di tempo tutta meridiana.

Donne forti, coraggiose, determinate, ma anche leggere, volitive, vanesie (come le donne di Cechov), che fanno intravedere un desiderio di autodeterminazione che sconfina in un femminismo ante-litteram (Ninuzza “un modo di fare da maschiaccio e un linguaggio sboccato di cui si vantava”), i cui echi, come i mulinelli di un vortice, giungono sin nelle aspre contrade della provincia meridionale dove i processi e le rivoluzioni sono sempre in ritardo sul quadrate della Storia.

Il secondo (dopo “Verde Smeraldo”, edito da Marsilio) romanzo della scrittrice leccese di nascita e romana d'adozione Luciana D'Aleo (Editore Besa, Nardò 2014, pp. 123, euro 14,00, collana “Comete”) è una storia di donne calate nei vicoli sfatti dallo scirocco della loro esistenza. Donne barocche poiché tentano, anche ingenuamente, di tenere in mano i loro destini, di influenzare la vita e la morte. E a ben pensare, anche la complessità barocca è la forza del loro dna. E se ci si dovesse porre la vexata quaestio: europei o mediterranei, la risposta non potrebbe essere che scontata.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto