BERGAMO - I legali dell'artigiano Massimo Bossetti hanno chiesto i domiciliari e il braccialetto elettronico per il muratore accusato dell'omicidio della giovane Yara.
"Chiediamo di sostituire la misura di custodia cautelare in carcere con arresti domiciliari e braccialetto elettronico", ha detto l'avvocato Paolo Camporini in udienza. Secondo il legale non c'è pericolo di fuga, di inquinamento delle prove e reiterazione del reato. "La casa di Bossetti è in un posto isolato, facilmente sorvegliabile".