Bari, fuochi d’artificio furono per detenuto

BARI - I fuochi d'artificio fatti scoppiare all'esterno del carcere di Bari il 12 gennaio scorso non furono per salutare la scarcerazione e il ritorno a Bari del capoclan 'Savinuccio' Parisi, ma per festeggiare il compleanno di un detenuto: Michelangelo Stramaglia, figlio del boss ucciso a Valenzano nell'aprile 2009. Ad apprenderlo l'agenzia Ansa da inquirenti baresi. L'uomo è in carcere a Bari nell'ambito di un'indagine per traffico di armi e droga.

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