Bari, Hub della musica leggera italiana?


di Nicola Zuccaro - Che ne sarà del post Gigi and Friends? Smaltita la sbornia (anche per un visibilmente brillo Gian Luca Grignani) per i tanti e positivi commenti sulla buona riuscita del Concertone di Capodanno - sia sul piano musicale, come testimoniato dalle oltre 100 mila presenze, che sul piano della sicurezza, per l'assenza di incidenti - è tempo di guardare avanti.
Se il pensiero dei baresi e di tutti gli altri pugliesi che hanno invaso il 31 dicembre Piazza della Libertà è rivolto al bis, di contro, non solo per i positivi riscontri numerici, ci sarebbero gli elementi per nominare Bari quale Hub italiano della Musica leggera per i grandi eventi che sono annualmente riportati nel calendario musicale nazionale. Le premesse con Azzurro - ospitato nei primi anni '80 dal Teatro Petruzzelli - e con Battiti, organizzato da Radionorba, unitamente alle suggestive location di Piazza Prefettura e del Lungomare centrale, ci sono. A completare l'opera deve essere quella volontà politica che ha animato l'attuale Amministrazione Comunale di Bari, nell'organizzazione del Gigi and Friends.

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