BARI - La Procura di Bari sta svolgendo 13 indagini sul terrorismo. Il dato è contenuto nella relazione presentata in occasione dell'inaugurazione dell'Anno giudiziario.
"L'ubicazione geografica del capoluogo pugliese - si apprende nella relazione - con porti e aeroporti e prossimità all'area balcanica ed aree orientali, espone l'ufficio a rischi connessi ai flussi di persone che da quelle terre provengono. Ciò spiega - continua la relazione riportando le osservazioni del procuratore di Bari, Giuseppe Volpe - il numero non trascurabile di indagini per attività terroristiche, ben tredici".
Oggi, però, non si tratta più di un auspicio o di una speranza per il futuro, ma di un "percorso ormai concretamente intrapreso verso la realizzazione di una cittadella", ha continuato il sindaco annunciando di aver "dato al Governo la disponibilità a cofinanziare il progetto con parte dei fondi europei destinati alla città metropolitana".
Ricordando gli "insufficienti e inadeguati" edifici giudiziari baresi, il presidente della Corte di Appello, Gianfranco Castellaneta, ha quindi espresso "fiducia che quest'anno 2016 sia quello in cui porre le basi per risolvere, una volta per tutte, questo annoso problema". Nota polemica con il Governo da parte del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che ha stigmatizzato come "il Governo non ha mai investito a sufficienza su questo territorio per l'edilizia giudiziaria".
"L'ubicazione geografica del capoluogo pugliese - si apprende nella relazione - con porti e aeroporti e prossimità all'area balcanica ed aree orientali, espone l'ufficio a rischi connessi ai flussi di persone che da quelle terre provengono. Ciò spiega - continua la relazione riportando le osservazioni del procuratore di Bari, Giuseppe Volpe - il numero non trascurabile di indagini per attività terroristiche, ben tredici".
A parlare di terrorismo anche il procuratore generale Annamaria Tosto, sottolineando che le inchieste baresi "hanno affrontato il fenomeno precocemente rispetto all'evoluzione in Europa, concentrandosi per esempio sulla preoccupante fase del proselitismo".
"Il 2016 sarà l'anno del polo giudiziario a Bari". A sostenerlo il sindaco, Antonio Decaro, nel suo intervento in occasione della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario. Il tema dell'edilizia giudiziaria è protagonista da anni degli interventi di magistrati e avvocati.
"Il 2016 sarà l'anno del polo giudiziario a Bari". A sostenerlo il sindaco, Antonio Decaro, nel suo intervento in occasione della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario. Il tema dell'edilizia giudiziaria è protagonista da anni degli interventi di magistrati e avvocati.
Oggi, però, non si tratta più di un auspicio o di una speranza per il futuro, ma di un "percorso ormai concretamente intrapreso verso la realizzazione di una cittadella", ha continuato il sindaco annunciando di aver "dato al Governo la disponibilità a cofinanziare il progetto con parte dei fondi europei destinati alla città metropolitana".
Ricordando gli "insufficienti e inadeguati" edifici giudiziari baresi, il presidente della Corte di Appello, Gianfranco Castellaneta, ha quindi espresso "fiducia che quest'anno 2016 sia quello in cui porre le basi per risolvere, una volta per tutte, questo annoso problema". Nota polemica con il Governo da parte del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che ha stigmatizzato come "il Governo non ha mai investito a sufficienza su questo territorio per l'edilizia giudiziaria".